mercoledì 2 febbraio 2005

Eurabia (in)Felix

Oggi (anzi ieri, oramai) sul Corriere una "piccola" notizia che mostra quanto siamo messi male:



Imperia: in vendita bambole kamikaze



IMPERIA - Bambole kamikaze in vendita a Diano Marina, in provincia di Imperia. Denunciato per atti contrari alla pubblica decenza un venditore ambulante di origine magrebina. Sul suo banchetto aveva esposto tre bambole che riproducevano le terroriste cecene responsabili del sequestro della scuola di Beslan. Ogni bambola indossava una finta cintura esplosiva ed era munita di armi e munizioni.




Bene, vedo che il processo di integrazione procede a grandi passi: fino a qualche tempo fa le bambole kamikaze, come le magliette con l'effige di Bin Laden, le trovavi in vendita solo in posti tipo la Striscia di Gaza o il Pakistan, adesso basta scendere sotto casa e rivolgersi al proprio fornitore islamo-fascista di fiducia.



Certo è una bella comodità, non c'è che dire - e anche una trovata di marketing di sicuro successo, in Italia.



Prendiamo ad esempio tutti quei manifestanti della sinistra "antagonista" (sic), nogglobal e pacifinta che in questi anni abbiamo visto sfilare nelle manifestazioni "per la pace" (vuoi in Irak, vuoi nei territori di Gaza e della Cisgiordania: mai per il Darfur, però) con la kefia in testa e delle finte cinture esplosive legate in vita - praticamente, conciati come dei coglioni: adesso per segnalare la loro appartenenza politico-ideologica (si fa per dire) potranno tenere una bambola con indosso la loro divisa pacifista preferita sul balcone di casa, accanto all'immancabile bandiera arcobaleno, o magari sull'automobile, al posto del cane di pezza con la testa che ciondola, senza essere più obbligati ad andare in giro con una ridicola tovaglia sulla testa.



E ancora: lo scorso Natale le maestre e i presidi politicamente corretti e multiculturalisti hanno fatto una fatica boia per trovare un qualcosa, qualunque cosa, da mettere nel Presepe al posto del Gesù Bambino, così da non turbare la sensibilità degli scolari di fede islamica e (soprattutto) dei loro genitori: Cappuccetto Rosso, l'Uomo Ragno, Mister Magoo, una riproduzione in scala di Romano Prodi completo di pannolone...



In occasione del Natale 2005 questo problema potrà essere brillantemente risolto dai nostri educatori antropologicamente superiori grazie all'acquisto di una bambola che sicuramente incontrerà il gradimento anche dei più esigenti frequentatori della moschea di viale Jenner.



Son soddisfazioni.



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