venerdì 18 luglio 2003

Martello, scalpello, gelato... cucchiaino? No: spada laser


Ma che cavolo mettono nei gelati Cremeria Motta, quelli "sempre morbidi, anche appena usciti dal frigo?"



Poco fa avevo tirato fuori dal freezer il miracoloso gelato sempre morbido, con l'intenzione di farmi fuori la mezza vaschetta sopravvissuta ieri sera alle mie brame.



Ma poi: controlla la posta elettronica, aggiorna il blog, sbircia le statistiche di accesso, girati, voltati, fai, disfa... ed è già passata mezz'ora.



Torno al mio gelato immaginando di trovarlo ormai completamente sciolto (altro che cucchiaino: cannuccia, penso) e, sorpresa! se ne sta ancora bello tranquillo nella sua metà di vaschetta, infiacchito ma non domo.



Insomma, non si è affatto sciolto come un qualunque gelato "normale": tornato praticamente a temperatura ambiente, si è (ulteriormente) ammorbidito ma sta ancora su - evidentemente "sciogliersi" è una parola sconosciuta al suo vocabolario, come "arrendersi" per Davy Crockett e i suoi valorosi compagni di Fort Alamo...



La domanda, quindi, sorge spontanea: ma quali e quante sostanze aliene ai cari, vecchi, normali gelati della nonna hanno usato alla Motta/Nestlè per ottenere questo impressionante effetto "mi spezzo ma non mi piego"?



E ancora: per illustrare sinteticamente questo effetto, si può usare il termine "mummificazione"? In alternativa, che altro?



E cosa occorre fare per vedere finalmente sciogliersi questo die-hard?



Usare una spada laser? Ficcarlo in un microonde? Spararlo in orbita bassa intorno al Sole?



P.S.: prima di iniziare a scrivere questo post avevo tirato fuori dal frigo il mio Piano B, consistente in un gelato Carte D'Or (non lo sapevate? gli informatici hanno sempre un Piano B).



Bene, questo - con mio grande sollazzo, e anche un pochino di sollievo - si è sciolto in maniera molto soddisfacente, proprio come i buoni, vecchi gelati di una volta.



Morale: non dico che d'ora in poi sarò fedele per la vita ai gelati Algida - ma certamente, potendo scegliere, li preferirò sempre e comunque alle mummie aliene della Cremeria.



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