lunedì 21 luglio 2003

Frodi informatiche - dialer: operazione della Polizia Postale di Imperia


Monitorati 400 siti Web, individuate 46 società, denunciati sei legali rappresentanti di altrettante società con sede in centro Italia: questi i primi risultati dell'operazione "Stop Dialer" condotta dalla Polizia Postale di Imperia.



Grazie a dei software (i dialer) installati con l'involontaria collaborazione degli utenti, la normale connessione Internet veniva sostituita da collegamenti a numerazioni 709, con tariffe che potevano arrivare anche a 150 € all'ora.



Come tutelarsi (dal sito della Polizia di Stato):

Quando su internet, per ottenere documenti, fotografie, filmati o brani musicali viene chiesto di installare gratuitamente un programma bisogna fare molta attenzione. La Polizia postale e delle comunicazioni ricorda che:



* È importante leggere integralmente le istruzioni che riguardano il programma da installare, scorrendo, senza fretta, tutto il testo con il cursore.

* Molto spesso viene spiegato che il programma, una volta installato, stabilirà una nuova connessione con un numero telefonico (70X, 00X, 899XX) a tariffa più alta rispetto all’urbana, in genere dai 2,5 euro più iva al minuto in su.

* A volte l'avviso relativo alla nuova connessione è assente o poco leggibile, oppure non descrive alcune caratteristiche particolarmente insidiose del programma, quali ad esempio connessioni consecutive di pochi secondi ciascuna al costo di 6 euro.

* Se si sceglie di non installare il programma è importante verificare se il modem cerca di chiamare un nuovo numero telefonico a vostra insaputa.

* Se si sceglie di installare il programma è importante verificare se il modem cerca di chiamare un nuovo numero telefonico a vostra insaputa in altre circostanze (cioè dopo aver ottenuto il servizio offerto, ad esempio dopo qualche minuto o nei giorni seguenti).

Si può impedire un'operazione non richiesta spegnendo il modem e verificando le istruzioni di connessione (accesso remoto).

* Se si verifica uno di questi casi è possibile applicare l'art. 640 ter. del c.p. (cd. frode informatica); di norma, tale reato è procedibile a querela di parte. La semplice e-mail di denuncia non è sufficiente allo scopo.

* Anche quando il reato non c’è, perchè gli utenti sono stati informati sui costi e sulle modifiche del software che l'operazione comporta, è comunque un illecito amministrativo la vendita di servizi tramite connessione 709. In questo caso, pertanto, a seguito di un esposto può scattare una sanzione amministrativa pecuniaria. (art. 4, comma 1 della delibera n. 9/02/Cir dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni).




Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.