martedì 29 luglio 2003

La storia (rimossa) dei fallimenti Microsoft


Sul Seattle Weekly Frank Catalano fa la storia delle tante "brillanti iniziative" di Microsoft risoltesi in un flop e finite nel dimenticatoio - o meglio, cancellate dalla storia ufficiale della casa di Redmond con una efficienza che avrebbe fatto morire d'invidia George Orwell - e arriva a una conclusione: la società di Gates è tuttora legata a doppio filo col mondo dei tradizionali PC, e farebbe bene a prenderne atto.



Fra gli esempi di tentativi di uscire dal seminato finiti male: la linea di software Microsoft Home (1993 - unica sopravvissuta di un qualche rilievo, l'enciclopedia Encarta); i giocattoli "interattivi" ActiMates (1997); Microsoft At Work, un tentativo di "affogare" Windows dentro fotocopiatrici e altre macchine da ufficio fallito miseramente; i primi approcci con la portatilità e l'user friendlyness (il palmare WinPad e Windows for Pen Computing); gli stessi e-book in formato proprietario MS sono in stato di coma vigile, tanto che Microsoft sta cercando di rivitalizzarne le vendite con una promozione della durata di 20 settimane.



Secondo Catalano, comunque, i "migliori" fallimenti di Microsoft non sono ancora del tutto arrivati a maturazione: i candidati più promettenti in questo senso sembrano essere gli SmartPhones e la televisione interattiva.



Link: articolo sul Seattle Weekly.



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