lunedì 7 luglio 2003

Hormel Foods, la casa dello Spam, contro Spam Arrest


Hormel Foods da decenni vende della carne di maiale in scatola recante sull'etichetta il marchio Spam.



In tempi relativamente recenti su Internet il termine "spam" è diventato sinonimo di pubblicità o comunicazione invasiva, non richiesta - con riferimento, pare, ad alcune passate campagne pubblicitarie della Hormel: lo spot della loro carne in scatola era in cielo, in terra e in ogni luogo, 24 ore su 24...



Ora la Hormel ha minacciato di gravi conseguenze legali una software house che commercializza Spam Arrest, un software anti-spam, se non cesserà immediatamente di usare il termine "spam" e immagini della sua carne in scatola nei suoi prodotti: secondo Hormel si tratterebbe di abuso del marchio e di pubblicità negativa.



I produttori di Spam Arrest per ora hanno risposto picche, sostenendo che è impossibile per i consumatori fare confusione fra i due diversi tipi di "spam" - niente concorrenza sleale o danno d'immagine, quindi.



L'udienza davanti al giudice non è ancora stata fissata: le possibilità per la Hormel di vedersi dare ragione sono stimate comunque intorno al 50%.



Link: articolo su CNN.



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