mercoledì 20 agosto 2003

Gianni Riotta sulla strage di Baghdad


Sempre sull'attentato di ieri a Baghdad segnalo anche un editoriale di Gianni Riotta:
...Nitida invece la strategia: sradicare da subito in Iraq i germogli di democrazia, rendere il Paese impraticabile all'esercito Usa ma anche a ogni mediazione internazionale, dalla Lega Araba, all'Onu, all'Europa. I giornali che nascono a Bagdad pur tra le bombe, le scuole che riaprono con programmi liberi, le elezioni nelle province, le donne giudice sono i veri obiettivi degli estremisti. Non pensano a restaurare il potere di Saddam Hussein, parecchi anzi lo detestano. Vogliono cacciare gli stranieri, non sentire più parlare di diritti, richiudere l'Iraq al mondo...
L'editoriale, pubblicato dal Corriere della Sera, è privo di permalink (ma quando si decideranno, gli amici del Corrierone?): leggetelo oggi, quindi, o mai più.



Link: editoriale sul Corriere della Sera.



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