domenica 27 aprile 2003

Altro che nozze di platino



Forse non è stato il matrimonio più breve della storia, ma merita certamente la palma del più movimentato.



Negli Stati Uniti un uomo ha ucciso la moglie in seguito a un litigio e subito dopo si è suicidato con la stessa arma usata per eliminare la consorte, una calibro 38.



Il tutto è avvenuto meno di un giorno e mezzo dopo che i due erano, come si suol dire, convolati a giuste (ma forse non abbastanza ponderate) nozze.



In quasi tutti gli Stati dell'Unione i privati cittadini possono acquistare senza troppe formalità armi da fuoco di qualunque genere, dalla rivoltella di piccolo calibro ad armi ad alta energia dagli effetti praticamente identici a quelli prodotti dalle vere e proprie armi da guerra.



Dove non arriva il mercato legale ci pensa quello clandestino, dove è possibile procurarsi dal fucile d'assalto (M-16, AK-47 e simili) fino alle mitragliatrici pesanti e ai bazooka - per i carri armati e le testate tattiche invece si stanno ancora attrezzando, pare.



Il risultato è che in un anno in media più di 11.000 persone muoiono per ferite d'arma da fuoco - l'equivalente di un paio di guerre del Golfo, ma combattute a casa propria. Nei vari Paesi europei, dove esistono limitazioni molto più pesanti al possesso di armi da parte dei privati cittadini, i morti ammazzati oscillano fra un paio di decine e un paio di centinaia all'anno - praticamente, rispetto agli USA l'Europa è una specie di paradiso terrestre.



Sarebbe carino se ora gli investigatori lanciassero il bouquet della (fu) sposa ai dirigenti della NRA (National Rifle Association, la potente lobby americana dei produttori di armi), con tanti auguri di essere i prossimi (a ritrovarsi sparati, non sposati).



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