venerdì 25 aprile 2003

Dimmi con chi vai...



...e ti dirò chi sei.



Qualche giorno fa Silvio Berlusconi, nonostante i mille impegni dovuti alla sua carica di ""presidente operaio", aveva trovato il tempo e la voglia per recarsi a Milano al fine di rilasciare una dichiarazione spontanea a difesa di Previti; oggi non ha ritenuto fosse il caso di presenziare alla manifestazione tenutasi al Quirinale in occasione della Festa della Liberazione, adducendo "cause di forza maggiore" (da quando in qua una tendinite alla mano impedisce di salire in macchina - fornita di autista - o perfino di compiere lo sforzo titanico di stare in piedi su un palco?).



Evidentemente l'uomo rispetta una scala di priorità tutta sua - niente di male, se non fosse che il soggetto in questione ricopre un'alta carica istituzionale, cosa che comporta (dovrebbe comportare?) non solo onori ma anche oneri, non solo diritti ma anche doveri, primo fra tutti quello di rappresentare nelle occasioni ufficiali non solo la propria parte politica ma l'intero Paese.



Per finire, ecco come alcuni quotidiani sul Web hanno commentato l'assenza del premier:



Il Corriere della Sera e Il Nuovo semplicemente ignorano la notizia;

La Repubblica invece ne parla estesamente, riferendo anche dei commenti rilasciati da alcuni esponenti dei partiti d'opposizione.



Un quadro desolante: ancora una volta ricorre la pratica di dare o tacere le notizie a seconda della convenienza o delle simpatie politiche - naturalmente vale anche per Repubblica, beccata più volte, anche di recente, a glissare elegantemente su notizie e fatti "scomodi" in quanto non in linea con le tesi precostituite del giornale.



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