martedì 22 aprile 2003

Oggi va meglio - ma non troppo



Ieri è stata una tipica giornata autunnale - evidentemente Fantozzi è andato in pensione, ma la sua malefica nuvoletta no.



Uno dei motivi che mi hanno spinto a trasferirmi qui in Abruzzo è proprio il clima, solitamente mite: di solito gli inverni sono tiepidi (abito sulla costa) e la primavera arriva molto in anticipo rispetto alla mia città d'origine (Milano) e alla mia città adottiva (Venezia).



In effetti, abituato come sono a ben altre temperature, durante l'inverno vado in giro quasi sempre vestito da "tardo autunno" - niente cappotti o giacconi pesanti, per dire - e osservo con un misto di perplessità e di divertimento i locali che, anche in giornate che a Milano verrebbero considerate da maniche di camicia, affrontano il mondo esterno bardati come tanti Amundsen.



Quest'anno le cose hanno preso una piega differente: la primavera di fatto non è ancora arrivata, il cielo spesso e volentieri è coperto da nuvole grigie e l'aria si mantiene alquanto freddina - insomma, ho quasi l'impressione di essere tornato a casa.



Il risultato è vagamente fantozziano: in pratica mi sto sciroppando una tipica primavera milanese, ma senza il vantaggio di avere Milano intorno (il paesino dove abito sarà anche simpatico e bellino finché si vuole, ma non è esattamente una metropoli tentacolare). Mah...



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