domenica 13 marzo 2005

Mussolini: soccorso rosso anche in Lombardia

Dopo le vicende relative al "soccorso rosso" fornito da esponenti del centro-sinistra prodinottiano alla lista Alternativa Sociale della Mussolini, lista appoggiata da formazioni neo-naziste (complimenti agli "antifascisti" dell'Unione), ora esplode un caso-Mussolini anche in Lombardia e - indovinate un po'? - anche qui spunta la manina degli (anti?)fascisti D.O.C. del centrosinistra:

MILANO - Secondo An, ci sono state irregolarità anche in Lombardia nella raccolta delle firme per la presentazione delle candidature di Alternativa Sociale. A ribadire questa tesi è il coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, Massimo Corsaro.

A Lecco, ad esempio, ha denunciato Corsaro, «Alternativa Sociale ha prima ottenuto i certificati di iscrizione elettorale e poi ha presentato le firme».

A Milano, ha aggiunto Corsaro, «abbiamo avuto modo di constatare» che la lista di Alessandra Mussolini «ha presentato circa 1.800 firme tutte certificate nello stesso giorno, cosa peraltro fisicamente impossibile, da un consigliere comunale milanese del centrosinistra, una esponente dell'Italia dei Valori.

Chissà che cosa ne pensa Antonio Di Pietro, che un tempo faceva parte di Mani Pulite...».

«Le irregolarità sono talmente gravi ed evidenti - ha concluso Corsaro - che non c'è stato bisogno di fare ricorso. Le autorità competenti facciano pure controlli specifici sulle firme di Alternativa Sociale e riscontreranno irregolarità ».

Per Corsaro le firme raccolte sono false «perché portano dati di esponenti di An che in prima persona escludono di avere mai firmato per Alternativa Sociale».

A Cremona, invece, un esponente del Nuovo Psi, Enrico Vidali, ha presentato un esposto contro Alternativa Sociale per le presunte firme false sui moduli delle liste per le prossime elezioni regionali in Lombardia.

Il rappresentante del vecchio Psi, attraverso la moglie dipendente dell'ufficio anagrafe, avrebbe scoperto che la sua firma, quella della moglie e quella della madre, apparivano in calce ai moduli di Alternativa Sociale senza che i due avessero mai siglato le liste.

Qualche ora dopo la presentazione dell'esposto anche il sindaco di Cremona, Giancarlo Corada, ha ammesso di essere a conoscenza di «gravi problemi» nel corso della raccolta delle firme di liste per il movimento Alternativa Sociale.

Nel frattempo la Mussolini, novella martire del reggime berlusconiano, ha annunciato che da lunedì inizierà a mettersi a dieta uno sciopero della fame per protestare contro "il golpe" che in Lazio ha escluso la sua lista (e ti credo: oltre 900 firme sono risultate false...) dalla competizione elettorale.

Chissà, magari potrebbe fare uno sciopero della fame "a staffetta" con i suoi nuovi compagni di merende dell'Unione, sul genere di quello organizzato per quell'altra ottima personcina di Giuliana Sgrena...

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