giovedì 17 marzo 2005

Liberonet

Dal blog Le Guerre Civili:
Centinaia di blogger di cultura liberale, credenti e laici, hanno sentito la necessità di una piattaforma comunicativa comune, in grado di aggregare i loro singoli interventi e permettere uno scambio e una crescita dei contenuti culturali e politici. Scopo dell’iniziativa è combattere la cultura politica al cui centro è Romano Prodi. Nello stesso tempo alcuni Think tank e strutture di formazione, alcune testate giornalistiche di area liberale e cristiana si sono resi disponibili a supportare l’iniziativa.

FORME DEL NET

Si tratta di creare una rete di blog e interconnetterla attraverso Aggregator, dotato di una pagina che raccoglie gli interventi (per mezzo di RSS feeds) dei blog collegati al Net. Nella pagina dell’Aggregator confluiscono i post. La redazione seleziona gli interventi più significativi, e li divide per aree (vedi infra). Portale, il quale ha il compito di raccogliere i contenuti dell’Aggregator, sintetizzando life style, culture politiche, iniziative e restituirli al territorio. Il Portale sarà gestito e redatto dai Tink tank e dai media promotori dell’iniziativa. Home newspaper, o giornale quotidiano da stampare in casa, scuola, sul lavoro. Sintesi di Aggregator e del Portale (infra) Media tradizionali, attraverso un format televisivo e radiofonico che abbia come tema il mondo dei blog, il suo linguaggio, la cultura neocapitalista, la satira politica.

AREE TEMATICHE DEL NET

  • Politica e geopolitica;
  • Scuola e Mass media watch;
  • Lavoro e aziende. Area dedicata al mondo della produzione, con attenzione al collegamento Scuola-Impresa;
  • Famiglia;
  • Cristianità e laicismo;
  • Arti e Scienze;
  • Musica. L’area musica prevede una pagina di aggregazione nella quale sarà possibile inviare non post, ma Mp3 autoprodotti. Si potrebbe pensare a una “incisione on demand”.

HOME NEWSPAPER

La redazione che gestisce il Net potrà redigere un giornale quotidiano, stampabile da ogni utente del net sulla propria stampante di casa, a scuola, nel luogo di lavoro, a costo zero.

CONCEPT E CLAIM

Il blog è per sua natura liberale, ed è il migliore strumento per dare forma al pensiero dei singoli e renderlo disponibile sul web.

La società globale ha bisogno di diversità e creatività.

La sinistra integralista, rappresentata da Romano Prodi, offre un modello inadeguato a comprendere la complessità del mondo moderno, che richiede responsabilità individuale, competizione, capacità di vedere il mondo e le relazioni in termini di “profondità” e non solo di superficie. Il modello neo-sociale prodiano delega la riflessione personale, la spiritualità, il pensiero, la vita quotidiana in famiglia e nel mondo del lavoro e della scuola, a strutture che offrono tutela agli individui in cambio di delega politica: una variante soft della società collettivista.

Non a caso il blog, Internet, e tutte le tecnologie e gli strumenti di una democrazia possibile e contemporanea, sono visti con diffidenza da quella cultura politica e vengono duramente combattuti dai regimi totalitari.

Secondo un sondaggio della SWG, relativo a “quali termini fossero più direttamente associati all’idea di sinistra” (Il Riformista del 10 marzo 2005), “…il merito individuale è un elemento che identifica la sinistra per meno del 25%” (al contrario, per esempio, di eguaglianza -valore per oltre il 90% degli intervistati- e di tutela dell’individuo, valore identitario per l’85%).
Anche la parola “talento” [individuale] è significativa per il 25% soltanto.
Ambizione individuale raccoglie solo il 10% delle segnalazioni dei simpatizzanti di sinistra che la assegnano come valore di destra all’80%.
L’idea di rischio è approvata dal 12%.
Il concetto di Competizione raccoglie il 4%! Eccellenza meno del 20%!
La Affermazione di sé è un valore di sinistra (quindi un valore in assoluto…) per il 9% del campione…
E’ un quadro disastroso, che suscita preoccupazione negli ambienti della sinistra riformista, ed è il segnale del fallimento di un modello basato sulla dissoluzione di tutti i valori e di ogni istanza individuale. Delegando alla macchina collettiva la tutela di sé, si creano le premesse per una sconfitta del pensiero e della società. Né è meno grave che tutto ciò si realizzi sotto l’apparenza di una politica dei diritti.

Il blog è democratico: diamo voce alla persona e al pensiero.

NOTIZIA

Siamo in fase di studio, analisi dei costi e dei soggetti che promuovono l'iniziativa. A ogni step, daremo conto qui.
Nel frattempo, propongo una fase di brainstorming. Più semplicemente: potete segnalare suggerimenti, critiche, idee, nei commenti o alla mail del blog Le Guerre Civili o c/o Sorvegliato Speciale.
Incluso il nome da scegliere.

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