lunedì 17 febbraio 2003

Non tutti gli uomini discendono dalle scimmie: alcuni sono stati più sfortunati



Finora il creazionismo era stato appannaggio quasi esclusivo di fanatici ultrareazionari residenti, di solito, nei più sperduti paesini del Profondo Sud degli Stati Uniti - gente che non va neanche al cesso senza prima cercare conforto alle proprie azioni nella Bibbia (quella "vera", si capisce, non la versione comunistoide che si può trovare sui comodini negli alberghi e nei motel), gente che considerava Reagan (e oggi considera Bush) un elemento con pericolose tendenze sinistrorse, il governo federale l'espressione di un diabolico complotto demo-pluto-giudaico contro l'America Ariana e l'ONU una cricca di bolscevichi dediti alla distruzione delle residue speranze di sopravvivenza del Mondo Libero.



Oggi le cose non stanno più così: finalmente la Santa Crociata contro gli atei infedeli e i loro infami lacchè sbarca anche in Italia, e più precisamente a Milano.



Un esponente di Alleanza Nazionale, deputato al Parlamento Italiano, ha dato (assieme ad altri deputati di AN) il proprio appoggio alla "settimana antievoluzionista" organizzata dalla sezione giovanile milanese di AN, Alleanza Studentesca, affermando fra l'altro che "La teoria di Darwin è funzionale all'egemonia della sinistra: è nata quando in Europa dominava la cultura del positivismo che è l'anticamera del marxismo".



Personalmente mi sento offeso due volte: la prima per il fatto in sè, la seconda perchè questa kermesse a base di stronzate creazioniste e di canagliate bio-revisioniste si terrà proprio nella mia città - non se ne sentiva il bisogno, proprio per niente.



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