venerdì 7 febbraio 2003

Il lupo perde il pelo...



A quanto pare il sito MSN di Microsoft sta facendo ricorso a un CSS (un foglio di stile) appositamente "taroccato" per rendere le proprie pagine scarsamente fruibili da chi usa Opera 7, un browser concorrente di Internet Explorer diventato ormai il terzo browser più diffuso sul mercato.



L'obiettivo verosimilmente è quello di mettere in cattiva luce il browser concorrente, facendo credere ai navigatori meno smaliziati che si tratti di un prodotto scadente, che non vale la pena di usare.



In pratica funziona così: chi si collega al sito con Microsoft Internet Explorer o con Netscape/Mozilla vede delle pagine formattate (bene) con dei fogli di stile "normali", chi invece si collega con Opera ottiene delle pagine formattate (male) con un apposito foglio di stile contenente codice scritto apposta per "sporcare" il rendering delle pagine stesse.



Con vari browser, fra cui Opera, è possibile modificare le preferences così da istruire il programma a identificarsi in rete non come Opera ma come, ad esempio, Mozilla (il nome che identifica sia il "vecchio" Netscape Navigator/Communicator sia il progetto Mozilla) oppure MSIE - in pratica viene modificato il nome dello user agent che viene poi spedito ai server http.



La cosa interessante è che se uno si collega al sito MSN dopo avere modificato le impostazioni di Opera in modo che "si faccia passare" per Internet Explorer ottiene delle pagine visualizzate perfettamente, senza problemi di sorta: la prova che non è Opera a "funzionare male", ma le pagine servite dal server MSN ai browser che si identificano come Opera.



Già in passato Microsoft si è fatta beccare più volte con le mani nella marmellata: ricordo ad esempio quando Windows 3.x "stranamente" non funzionava sotto DR-DOS, un concorrente dell'MS-DOS - è stato poi verificato che una apposita routine, in fase di caricamento dell'interfaccia grafica, verificava l'eventuale presenza del DR-DOS e "suicidava" di conseguenza Windows - o quando il Media Player di Microsoft cacciava a pedate dal disco fisso il concorrente Real Player di Real Networks - verificato durante una audizione presso l'Antitrust: un PC che prima riproduceva senza problemi i formati file di Real Networks, dopo l'installazione del player Microsoft "stranamente" non riusciva più a riconoscere e gestire correttamente i file della concorrenza - e potrei continuare parlando ad esempio della guerra con Sun Microsystems su Java, ma penso di avere reso l'idea...



Maggiori dettagli e alcune brevi considerazioni sulla libertà di navigazione in rete e sulla concorrenza (s)leale sul sito di Opera Software.



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