giovedì 3 gennaio 2008

Meno male...


Dal blog di Calimero:


«Dopo aver esposto le mie ragioni di dissenso, dal momento che non posso permettermi di fare "cadere" il governo Prodi per la seconda volta (sarei una grande velleitaria presuntuosa e anche un po' idiota) voterò sì e darò, nella mia dichiarazione di voto, immediatamente, le dimissioni dal Senato» (26 febbraio 2007)

«Io non voglio disturbare il governo, farò la scelta più giusta, più ragionata, che non dia problemi politici al governo in nessun modo. Il travaglio è per il dopo» (9 marzo 2007)

«Mi sono resa conto che noi senatori valiamo solo per il voto: ho passato notti in bianco quando ho dovuto votare contro coscienza, in quanto non ero d'accordo con la scelta fatta dal Governo, ma mi hanno detto che anche il mio voto era importante per non far tornare Berlusconi alla guida del Paese. Quindi ho votato contro coscienza» (13 aprile 2007)

«Con questo governo non ho più nulla da spartire. Non mi sento in sintonia con nulla, che dopo un anno e sei mesi» (24 ottobre 2007)

«Sono solo indiscrezioni, non ho nulla da dire» (24 ottobre 2007)

«Lascio, ma dopo la manovra. Ho le mie riserve, l´ho detto più volte. Però non voglio in alcun modo nuocere a questo governo, ci sono già tante voci in giro, Berlusconi che preme... Per carità. È un momento troppo difficile per il paese, meglio non ci siano voci negative e perciò mi dispiace che sia trapelata la notizia che lascio il Senato» (25 ottobre 2007)

«Dopo l'approvazione della Finanziaria mi dimetto, il Senato è il frigorifero dei sentimenti e io non sono un numero che conta solo quando deve votare rosso o verde. La lettera di dimissioni per il presidente Marini è pronta, ce l'ho in un cassetto, aspetto che la manovra economica faccia il suo corso, perchè sono conscia della mia responsabilità» (5 novembre 2007)

«Io sono qui oggi perchè sia ben chiaro che sto per dare le dimissioni. Non voglio più avere niente a che fare con questo governo, con il quale non ho nulla da condividere» (15 dicembre 2007)

«Sto preparando la lettera di dimissioni dal Senato. Mi dimetto perchè non riesco più ad andare avanti in questa situazione così pesante ed inutile» (2 gennaio 2008)


Meno male, finalmente una persona seria in Parlamento.

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