giovedì 9 giugno 2005

Clementina Cantoni libera

Dopo 24 giorni di prigionia Clementina Cantoni è stata liberata, e attualmente si trova nel consolato italiano di Kabul.

Un grazie al Governo italiano, che ha saputo gestire in maniera puntuale la vicenda facendo tutte le necessarie pressioni sulle autorità afghane;
un grazie alle autorità afghane, che si sono impegnate al meglio delle loro possibilità per il rilascio della nostra connazionale;
un grazie agli operatori di CARE International, che hanno saputo mobilitarsi sia in Afghanistan che sul piano internazionale;
un grazie, soprattutto, alle vedove, alle donne e in generale ai cittadini afghani che in queste settimane hanno pubblicamente e quotidianamente manifestato il loro affetto e il loro sostegno a Clementina;
per finire, un cordiale vaffanculo ai "pacifisti" (pacifinti) italiani per essersi sostanzialmente disinteressati della vicenda - ma, si sa, questa volta non c'era la possibilità di sfruttare politicamente il rapimento per criticare, come al solito, il Kattivo BerlusKoni o i Kattivi amerikani, e quindi niente mobilitazioni, niente fiaccolate buoniste cantando tutti insieme "imeginoldepipol", niente bandiere arcobaleno nelle piazze, niente di niente (a parte, onore al merito, un paio di centinaia di persone alla manifestazione promossa a Roma da Uòlter): complimentoni, fate davvero schifo.

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