lunedì 8 novembre 2004

In breve


Nel week-end non ho potuto aggiornare il blog: recupero adesso.



Spesa proleche?



Chi fa irruzione in un centro commerciale e in una libreria portando via libri, cibarie, console videoludiche, videoregistratori e altro costoso materiale senza pagare è un volgare ladruncolo, altro che "spesa proletaria".



Nel caso, poi, dell'orda di fighetti figli di papà camuffati da lumpenproletariat portati a Roma da Casarini, da Caruso e dall'ineffabile Nunzio D'Erme (consigliere comunale di maggioranza, ricordate? quello della quintalata di letame scaricata in pieno centro a Roma), c'è anche l'aggravante del pretesto pseudo-ideologico e populista-chic.



Sindaco Veltroni, niente da dire? Una parolina a quel derme del suo consigliere di lotta e di governo, sembra male?



Chiacchere e distintivo



Solo negli ultimi giorni, a Napoli, almeno tre morti ammazzati e una dozzina di feriti.



Particolarmente indicativo del clima il caso della ragazzina (?) di 15 anni che, per vendicare il furto del proprio motorino, istiga il padre a scovare e uccidere il responsabile, un ragazzo di appena due anni più grande di lei: a nessuno dei due, naturalmente, è venuto in mente di segnalare il ladruncolo alle forze dell'ordine - lo Stato, si sa, si chiama in causa solo quando si tratta di dire che non fa niente per aiutare i napoletani.



Governatore Bassolino, sindaco Jervolino: anni di chiacchere e di convegni per descrivere e glorificare il Nuovo Rinascimento Napoletano, e questi sono i risultati? Una città alla deriva, sempre più vicina al Terzo Mondo?





Non sono americani, quindi è tutto O.K.




Dopo avere criticato i metodi degli "unilateralisti" americani (e fa niente se la Coalizione impegnata in Irak conta 49 Paesi), ora i "multilateralisti" francesi scatenano unilateralmente una mezza guerra (o forse una guerra intera: staremo a vedere nei prossimi giorni) in Costa d'Avorio non allo scopo di liberare un Paese ma, loro sì, per perseguire una politica di potenza nella regione e per difendere i propri interessi economici e strategici (solo per gli americani è un crimine farlo, a quanto pare) in quella che era, e che rischia di ridiventare o è già ridiventata de facto, una loro colonia - e tutto questo, per giunta, sotto il naso (meglio: con la benedizione) dell'ONU.



Chirac, Annan, niente da dire? E voi pacifinti? Tutto a posto in questo caso, niente bandiere arcobaleno schierate in piazza, questa volta? O prima di protestare aspettate, come al solito, l'apparizione sulla scena degli americani?



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