venerdì 12 novembre 2004

Armi nucleari per Al Qaeda?


Questo il succo di un comunicato apparso sul Web:
"Informiamo la nazione islamica che la produzione e l'arricchimento di uranio per la fabbricazione di bombe nucleari non sono più appannaggio solo dei crociati tiranni del mondo -afferma un comunicato diffuso da un nuovo sito di integralisti islamici chiamato Forum jihadista della Fossa dei leoni-. I nostri tentativi di creare piccoli ordigni di grande potenza distruttiva sono riusciti". Il documento porta la data di tre giorni fa, ed è rivolto in particolare al popolo americano. "Sappiate - si legge ancora nel testo - che risponderemo con un’impresa dolorosa al rifiuto che avete opposto al consiglio dello sceicco Osama Bin Laden, che nel suo ultimo discorso vi chiese di non rieleggere lo sciocco Bush".
L'autenticità del comunicato è ancora tutta da dimostrare, come pure, nel caso, l'autenticità delle minacce - fatto sta che negli USA molti già da tempo non si chiedono più "se" ma "quando" si verificherà il primo attentato terroristico con armi di distruzione di massa.



Esiste anche la possibilità che Al Qaeda sia venuta in possesso di una delle decine di "valigette nucleari" di fabbricazione sovietica (ordigni delle dimensioni di una valigia, appunto, con una potenza stimata di 10 kiloton, la metà della potenza della bomba atomica che distrusse Hiroshima) di cui il governo russo ha implicitamente ammesso di "avere perso le tracce" dopo il crollo dell'URSS: in totale i sovietici disponevano di 120-130 di questi piccoli ma letali ordigni, quelli missing si aggirano, secondo alcune stime, sulla trentina.



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