martedì 2 maggio 2006

2 Giugno, che fare?

Effettivamente, son problemi.
La Moratti (e con lei, idealmente, tutti gli elettori che non hanno votato per le Magnifiche Sorti, E Progressive, del compagno Prodinotti) è già stata contestata il 25 Aprile e poi il primo Maggio: di questo passo immagino che qualche squadrista imbecille sincero democratico proverà a contestare lei e chiunque non sventoli la bandiera rossa anche il 2 Giugno.
Mi sembra "logico", perfino: è la Festa della Repubblica, no? "nata dalla Resistenza", no? (ma soprattutto dalla canna dei fucili americani, sennò col cacchio: gli italiani si sarebbero tenuti il fascismo come minimo per altri 20 anni, come gli spagnoli con Franco), quindi se la Moratti "non aveva il diritto" (peraltro sancito, mi pare di ricordare, da quella Costituzione a cui tanto tengono - a parole - lorsignori) allora a maggior ragione la Moratti dovrebbe tenersi (noi tutti dovremmo tenerci) alla larga anche dalle celebrazioni del 2 Giugno, no?
Attendo con ansia l'autorevole parere dell'ex prefetto Ferrante (non ci dormirò la notte, davvero).

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