mercoledì 19 aprile 2006

La serietà al governo

In campo internazionale, ad esempio.

Ancora non si è insediato, e già il governo Prodi rischia di incrinare il fronte delle democrazie occidentali contro la barbarie nazista degli integralisti islamici.

Esagero? Bè, indovinate un po' da dove è arrivato il primo riconoscimento internazionale al futuro governo Prodi:
Ramallah, 13 apr. - (Aki) - Il ministro palestinese degli Affari Esteri, Mahmud al-Zahar, si è congratulato con il leader del centro-sinistra Romano Prodi per la vittoria alle elezioni politiche italiane. Zahar, che ha definito una "posizione positiva" quella di Prodi verso il nuovo governo palestinese guidato da Hamas, ha sottolineato "il coraggio e la spiccata coscienza politica" del Professore.
Qualità, queste, che secondo Zahar potrebbero contribuire a "convincere quei paesi dell'Unione Europea ancora indecisi se continuare a sostenere il popolo palestinese e mantenere i contatti col suo governo democraticamente eletto".
Il ministro palestinese si è poi augurato che ''Prodi riesca a correggere l'errato assunto politico europeo nei confronti del popolo palestinese e del suo governo eletto e che ciò si traduca concretamente nel rispetto per l'autodeterminazione del nostro popolo e l'accettazione della sua scelta democratica".
Da dove nasce tutto questo entusiasmo dei nazisti di Hamas? Da alcune recenti dichiarazioni del nostro Prodino, dichiarazioni come questa:

"Mi impegnerò direttamente a livello europeo per definire una nuova posizione nei confronti del nuovo governo palestinese avendo guardato con molta attenzione ai segnali d'apertura di Hamas"
Romano Prodi, 13 Aprile 2006

"Segnali di apertura di Hamas"? Ma certo, Romano, come no.

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