martedì 21 gennaio 2003

Quando la stupidità si accompagna all'arroganza



Ieri sera Alberto Tomba era all'aeroporto romano di Fiumicino, in attesa di partire per le Seychelles con un gruppo di amici.



Quando è arrivato il suo turno il personale addetto agli imbarchi gli ha fatto notare che il suo passaporto era scaduto, e che quindi non poteva partire.



Dopo alcuni tentativi infruttuosi di far valere le proprie ragioni (quali?) il dimenticabile protagonista di "Alex l'Ariete" si è allontanato alquanto imbufalito dai banchi della compagnia Volare Group per tornare pochi minuti dopo con un passaporto recante delle date di rilascio e di scadenza visibilmente (dicesi visibilmente) contraffatte - se Tomba non ha riscosso grande successo come attore, insomma, parrebbe destinato a riscuoterne ancora meno nel caso decidesse di intraprendere la carriera del falsario.



Scarsa professionalità a parte, in linea generale i bravi cittadini non dovrebbero andarsene in giro a falsificare documenti, men che meno dovrebbero farlo dei Carabinieri come il nostro eroe, ma evidentemente per i VIP non valgono le stesse regole applicabili ai comuni mortali...



Sfortunatamente gli impiegati di Volare Group ieri sera la pensavano diversamente: non appena Tomba ha mostrato loro il passaporto in versione riveduta e corretta hanno pensato bene di segnalare la cosa alla polizia di frontiera, che lungi dal congratularsi con l'Ariete per l'italica inventiva e per la simpatia del gesto ha notificato a Tomba una denuncia per falsificazione di documenti.



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