venerdì 6 febbraio 2009

Siamo ufficialmente fuori dalla Costituzione

Con una decisione senza precedenti nella storia della Repubblica il governo in carica ha varato un decreto-legge "urgente" contra personam che impedisce l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione di Eluana Englaro "finché non verrà varata una legge sul testamento biologico".

Abbiamo quindi per la prima volta un esecutivo che:

  1. emette un provvedimento che svuota di valore una sentenza della Cassazione, una sentenza passata in giudicato, stracciando il principio fondamentale della separazione fra poteri dello Stato;
  2. calpesta apertamente il diritto all'autodeterminazione dell'individuo, un diritto naturale sancito anche dalla Costituzione (Art. 32, c. II: "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.") ma comunque anteriore ad essa e da essa indipendente;
  3. vara un provvedimento volto a colpire specificamente i diritti di un singolo individuo e dei suoi familiari più stretti: un moderno Leviatano che si accanisce contro dei cittadini (dei sudditi?) indifesi.

Un ulteriore motivo per vergognarsi di questo stato e di questo paese (le minuscole in questo caso sono d'obbligo), e una ulteriore ragione per pensare all'espatrio.

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