domenica 18 novembre 2007

La salute dei napoletani è salva


Come certamente saprete, da ormai quattordici anni Napoli e la Campania vivono la cosiddetta "emergenza rifiuti" (mai vista un'emergenza durare così tanto): "grazie" al brillante operato delle amministrazioni (comunale, provinciale e regionale) di centrosinistra ogni anno scatta l'emergenza sanitaria, ogni anno le statistiche registrano un'impennata di malattie (tumori compresi) legati alla - mancata - gestione dei rifiuti, ogni anno gli stessi cittadini che fanno le barricate contro gli inceneritori - o termovalorizzatori che dir si voglia - danno alle fiamme centinaia di cassonetti e di mucchi di immondizie abbandonate per strada, producendo (e respirando, assieme ai propri figli) una quantità folle di diossina e di altri sottoprodotti della combustione nocivi per la salute.
Ora finalmente la situazione dell'inquinamento a Napoli è cambiata: d'ora in poi solo pura e salubre aria di montagna, per i napoletani.
Ci ha pensato il sindaco Jervolino:

Niente fumo nei luoghi aperti a Napoli, parchi comunali compresi, se si è in presenza di lattanti e bambini fino a 12 anni, nonchè di donne in stato di gravidanza. Lo ha stabilito un'ordinanza del Comune di Napoli in vigore da domenica 18 nivembre, che allarga il divieto di fumo ai luoghi all'aperto Napoli si colloca così all'avanguardia in Italia nella tutel dei soggetti deboli esposti al rischio del fumo passivo.

Prevedibile, e infatti giunto a stretto giro di posta, il plauso del ministro Livia Turco.
Francamente, non so se ridere o piangere.

1 commento:

  1. I napoletani sono fortunati ad avere un sindaco così geniale, circondato da una giunta così competente: dobbiamo anche ricordarci che per "ripianare" (si fa per dire) i conti delle casse comunali, la giunta è ricorsa ai derivati, spostando così i debiti in avanti di vari lustri con un aggravio di interessi e spese di centinaia di parecchi milioni. Facendo così inoltre, i debiti non sono neppure riportati in bilancio (cosa peraltro regolare dal punto di vista legale)

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