martedì 30 gennaio 2007

Finalmente -. grazie alla Finanziaria di Prodi - anche i ricchi piangono


Ricchi come il contribuente citato in questo articolo di Iacopo Gori sul Corriere della Sera, ad esempio (il neretto è una mia aggiunta) che ora sicuramente comincerà ad apprezzare la "sottile" (?) differenza fra deduzioni e detrazioni...

Famiglie numerose, mazzata Irpef in Lazio

Alessandro Spalvieri: «Mi sono trovato un aumento del 61% rispetto al 2006: ben oltre le previsioni. E' costituzionale?»


MILANO - La brutta sorpresa della nuova busta paga per le famiglie numerose. Lo stipendio a fine mese è importante un po' per tutti (almeno per tutte le persone normali che lavorano). Con quattro figli e una moglie diventa quasi indispensabile. Vitale, verrebbe da dire se non fosse retorico.

Oggi insieme alla busta è arrivata anche una sorpresa di cui Alessandro Spalvieri, romano, faceva volentieri a meno. La cifra in addizionale Irpef da sborsare in comode rate alla regione Lazio ammonta a 540 euro. L'anno scorso era di 340. «Ben oltre il 61% della precedente gabella del 2006 - dice Spalvieri - un aumento incredibile. E' costituzionale un aumento di una tassa del 61%?»

Impiegato all'Acea, la municipalizzata di Roma, 47 anni, una moglie e quattro figli (di 14, 12, 10 e 3 anni), oggi Spalvieri ha saputo quanto dovrà pagare di addizionale Irpef per tutto l'anno. «Una famiglia come la mia, con quattro figli nel Lazio si trova un aumento medio del 60%. Le famiglie numerose con Tremonti avevano le deduzioni fiscali che valevano anche per le addizionali regionali. Ora invece con la nuova riforma sono state abolite le deduzioni fiscali e quindi il monte da cui viene prelevata l'Irpef è più alto perché non è più al netto delle deduzioni ma è esattamente uguale al lordo. Avendo levato le deduzioni pago le tasse su tutti i miei redditi: 50mila euro l'anno. Questa riforma ha provocato un duplice aumento: da parte delle regioni e da parte dello stato».

«Le domande che mi vengono sono queste - prosegue Spalvieri - Presidente Marrazzo, il mio reddito vale per me stesso o diviso sei? Se vale diviso sei perché non devo essere oggetto di tutte le esenzioni compreso la sanità? Se un pensionato ha 15mila euro l'anno di reddito è esente per quanto rigurda la sanità. Noi invece siamo sei e con 50mila euro di reddito paghiamo tutto. Non si tiene conto del quoziente del reddito per le esenzioni. Mentre lo Stato giustamente riconosce detrazioni per figli e moglie a carico, perché la Regione non la riconosce allo stesso modo? Perché lo Stato fa le detrazioni e le Regioni no? L'Irpef mi è passato dallo 0.9% al 1.4% per cento: mentre prima con Tremonti pagavo l'addizionale Irpef al netto delle deduzioni fiscali, ovvero su 28mila euro, ora le pago su tutto, ovvero 50mila».

Al di là delle risposte tecniche, resta la certezza della busta paga. Numeri e soldi. E la busta di Spalvieri va esattamente nella direzione opposta di tutti quelli (e sono tanti) che in un Paese a crescita zero dicono tutti i giorni che occorre tornare a fare figli e investire in politiche per la famiglia.


___coglione_lautoconsapevolezza_e_il_primo_passo_verso_la_guarigione

Beh, coraggio... l'autoconsapevolezza è il primo passo verso la guarigione.

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