mercoledì 27 settembre 2006

L'Idomeneo di Mozart censurato per paura di offendere l'Islam

Ha scatenato una bufera politica in Germania la decisione della «Deutsche Oper» di Berlino di non portare più in scena l'opera «Idomeneo, re di Creta» di Wolfgang Amadeus Mozart per timore di proteste islamiche.
L'opera era in cartellone dal 2003 ma da due anni non veniva più rappresentata e ora è stata definitivamente cancellata.
Si temevano reazioni violente per la scena finale in cui il regista Hans Neuenfels fa estrarre a Idomeneo le teste decapitate di Nettuno, Cristo, Maometto e Buddha da un sacco insanguinato. Il ministro dell'interno, Wolfgang Schauble ha definito «pazzesca, ridicola e inaccettabile» la decisione della direzione del teatro. Nel recensire a suo tempo lo spettacolo, la «Berliner Zeitung» aveva scritto che «poichè milioni di morti vanno messi sul conto dei conflitti religiosi, l'abolizione di ogni religione potrebbe costituire senz'altro una misura in favore della pace». All'origine della decisione della «Deutsche Oper» di togliere dal cartellone «Idomeneo», già sostituito per le previste rappresentazioni di ottobre e novembre dalle «Nozze di Figaro» di Mozart e dalla «Traviata» di Verdi, c'è un'analisi del «Landeskriminalamt» (Lka), la sezione berlinese dell'antiterrorismo, secondo cui «non si possono escludere manifestazioni di disturbo durante le rappresentazioni». «Noi non abbiamo chiesto che lo spettacolo venisse tolto dal cartellone», ha però precisato l'Lka. La soprintendente della Deutsche Oper, Kirsten Harms, ha spiegato che la sua decisione è stata motivata dal desiderio di proteggere i dipendenti del teatro e i quasi duemila spettatori che lo affollano ogni sera, poichè «i rischi non sono calcolabili». Il regista Hans Neunenfels ha protestato e ha minacciato di adire le vie legali nei suoi confronti. «Dove andremo a finire - si è chiesto - se in futuro ci faremo ricattare con un'obbedienza anticipatrice nei confronti di spettatori eventualmente impazziti?». «Non so - ha aggiunto - se di fronte alla situazione attuale oggi rifarei la stessa messinscena, ma resto fedele al lavoro fatto e non lo cambierò. Mi chiedo anche se adesso bisogna autocensurarsi quando si inizia a fare una nuova regia».
Durante la prima di Idomeneo, nel marzo 2003, al momento della contestata scena il pubblico in sala aveva reagito con proteste differenziate. Le cronache dei giornali dell'epoca riferiscono che quando sulla sedia era stata posta la testa tagliata di Gesù c'era stati molti «buh», seguiti da mormorii di disapprovazione quando era comparsa la testa di Buddha, mentre all'apparizione del capo di Maometto il pubblico era rimasto tranquillo.


Il Sole 24 Ore

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