sabato 19 aprile 2008

L'altra casta for dummies


Adesso la punta di lancia della casta sindacale, la CGIL, lancia la battaglia contro l'abolizione dell'ICI sulla prima casa: "anche i ricchi(?) piangano", di nuovo?
Segnalo un ottimo post di Fausto Carioti al riguardo, che fra l'altro nota:
I sindacalisti puzzano di “casta”. Vederli battersi contro il taglio dell’Ici fa incavolare il doppio se si sa che i sindacati hanno avuto i loro immobili gratis, grazie a una legge del 1977, che attribuì gli enormi patrimoni delle corporazioni fasciste alle più importanti confederazioni sindacali. L’elenco dei beneficiati è lunghissimo e comprende, tra le altre organizzazioni, Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Confartigianato, Confcooperative, Coldiretti e Lega Coop. La stessa legge stabilì che questi trasferimenti di proprietà dovevano essere «esenti dal pagamento di qualsiasi tassa o imposta». Una norma del ’92 libererebbe i sindacati persino dal pagamento dell’Ici. In molti casi, però, l’imposta viene versata, perché i sindacati sono stati costretti a intestare gli immobili a società terze. Un tempo, infatti, i loro palazzi erano intestati pro tempore ai segretari generali, ma è successo che, alla morte di questi, qualche erede ne abbia reclamato il possesso: meglio cautelarsi, insomma.

Avanti così, bravi...

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