lunedì 21 giugno 2010

Ma, e la Costituzione?

Oggi il Presidente Giorgio Napolitano ha invitato le forze politiche e il Parlamento a dare priorità alla manovra economica e a occuparsi solo in un secondo tempo del provvedimento relativo alle intercettazioni. Non è la prima volta che Napolitano interviene in questioni simili.

Ora, la domanda sorge spontanea: ma Napolitano conosce la Costituzione?

Lo sa che a termini di Costituzione non è lui a dover decidere o anche solo a suggerire il calendario dei lavori delle Camere?

E se non lo sa o se non se lo ricorda (diciamo...) perché nessuno glielo fa notare?

E come mai nessuno denuncia, questa volta, il vulnus alla Carta fondamentale?

Art. 87

Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale.

Può inviare messaggi alle Camere.

Indice le elezioni delle nuove Camere e ne fissa la prima riunione.

Autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo.

Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.

Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.

Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato.

Accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali, previa, quando occorra, l'autorizzazione delle Camere.

Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere.

Presiede il Consiglio superiore della magistratura.

Può concedere grazia e commutare le pene.

Conferisce le onorificenze della Repubblica.

Qualcuno vede un riferimento al potere di iniziativa governativa, alla facoltà di modificare o anche solo suggerire il calendario dei lavori parlamentari?

Io non vedo niente di simile: "Il Presidente può inviare messaggi alle Camere", tutto qui - non può esternare ogni tre per due davanti ai giornalisti, non può concordare col governo il testo di leggi e decreti, non può decidere o "consigliare" quali provvedimenti hanno la precedenza su altri in Parlamento: e quindi?

Che fine ha fatto la Costituzione? Come mai viene snobbata anche dal suo primo e più importante "guardiano"? E dove sono quelli che a parole dicono di volerla difendere? Come mai non denunciano il conflitto istituzionale? Tutti distratti?


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