giovedì 9 agosto 2007

Meno male, la par condicio è salva


Nelle ultime ore una dichiarazione dello "sceriffo" di Treviso, Gentilini, mi aveva fatto considerare quanto fosse triste dover votare anche per gente come lui, pur di togliersi dalle scatole Prodi e il suo governo di delinquenti politici: per fortuna ora ci pensa il rifondarolo e nogglobal Francesco Caruso a rimettere le cose a posto, rendendo evidente - e non solo a me, credo - l'impossibilità di votare per lui, per la sua cosca di amici degli amici dei terroristi e in generale per lo schieramento a cui appartiene: dal Corriere:
"Francesco Caruso: Tiziano Treu e Marco Biagi assassini, le loro leggi hanno armato le mani dei padroni"

Parole miserabili, pronunciate da un teppista da quattro soldi (portato in Parlamento da Bertinotti, ricordiamocelo questo), pluriaccusato e pluriprocessato per atti di violenza, che si nasconde dietro l'immunità (impunità?) parlamentare: un individuo che in un Paese civile non avrebbe mai potuto entrare in Parlamento come "onorevole" eletto, ma al massimo come addetto alla pulizia dei cessi - ma, per l'appunto, stiamo parlando di Paesi civili...

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