lunedì 4 aprile 2005

Ai confini della decenza - e oltre

Sono abbastanza vecchio per ricordare la morte di almeno tre Papi, prima di questo, ma non ricordo di avere mai visto tanta retorica e tanto ipocrita conformismo in occasione della morte dei precedenti Pontefici, con l'aggravante che questo è stato seppellito dai media mentre era ancora vivo (Ferrara direbbe "a corpo ancora caldo"; per soprammercato, nel suo caso anche la sua mente era ancora presente e lucida).

Sette reti televisive nazionali su sette hanno preso fin da giovedì a trasmettere interminabili necrologi (coccodrilli, in gergo) del Papa a Papa ancora vivo, a corpo ancora caldo e cosciente, e a sparare edizioni straordinarie per i motivi anche più banali: sabato sera, ad esempio, Italia 1 ha interrotto la normale programmazione verso le 20 per lanciare l'ennesima edizione straordinaria - attimo di tensione: vuoi vedere che è morto? Ma no: l'edizione straordinaria va in onda solo ed esclusivamente per far conoscere ai telespettatori le sensazioni che provano i fedeli raccolti in piazza San Pietro (insomma, le solite stronzate in stile La vita in diretta: "cosa prova, lei, in questo momento?" o ancora: "il Papa sta morendo: quali sono i suoi pensieri, in proposito?" e così via).

Lo sport ufficiale, calcio professionistico in testa, ha deciso di fermarsi, la RAI si è astenuta dal trasmettere il Gran Premio di Formula 1 del Barhein, e alcuni sconsiderati si sono spinti fino al punto di suggerire che forse, visto il momento, sarebbe stato il caso anche di rimandare le elezioni.

Rimandare le elezioni? Ma siamo matti?
E la laicità dello Stato, e il principio di separazione fra Stato e Chiesa?
E il rispetto per chi cattolico non è? Va praticato solo quando a chiederlo (a pretenderlo) sono gli immigrati musulmani, ma non vale (più) per i cittadini italiani di altre fedi, oppure atei, o agnostici?

Ricordo che proprio in occasione dell'attentato al Papa, alla vigilia di un importante referendum, l'ipotesi di rimandare il voto praticamente non venne neanche presa in considerazione; ricordo anche che dopo gli oltre tremila morti dell'11 settembre, quella stessa sera, a cadaveri ancora caldi e sepolti sotto le macerie, le squadre italiane giocarono comunque le partite delle Coppe europee (e l'11/9 fu davvero un evento eccezionale - la morte di un Papa, invece, è un evento in un certo senso nella natura delle cose: nessuno vive in eterno, e in particolare di questo Papa è nota ormai da parecchi anni la travagliata storia clinica).

A guardare le televisioni e a leggere i quotidiani italiani di questi giorni un marziano probabilmente ricaverebbe l'impressione che l'Italia sia l'equivalente occidentale e cristiano di una Repubblica fondamentalista islamica, una specie di Arabia Saudita adagiata nel Mar Mediterraneo, e non sarebbe certo la lettura dei quotidiani "di sinistra" o la visione delle trasmissioni "cristiano-talebane" della Rete 3 della RAI a smentire questa impressione: finiti i tempi in cui Cuore salutava l'ascesa di Karol Wojtyla al Soglio Pontificio con una vignetta in cui un tipico ornamento delle sinistra commentava: "E' biondo, beve birra e odia gli ebrei" - insomma, lo stereotipo dello sporco nazista - ora RAI 3, la stampa e i blog moralmente superiori si disperano per il Papa nogglobal, pacifista e anticapitalista - salvo poi avere delle "piccole" (ri)cadute di stile, come quando si tratta ad esempio di criticare con i soliti toni "sobri e smorzati" la dottrina cattolica in campo sessuale o come qundo si tratta di far vedere quanto si è "laici" (o forse, più semplicemente, laidi).

Due esempi per tutti?

Questo:

Son giorni in cui mi piacerebbe tanto essere neocona. Sarebbe bello avere la certezza matematica, anzi, teologica, delle mie ragioni...

(...)

...e ignorare beatamente che la parte politica che sostengo mi vorrebbe vedere scalza e incinta ogni giorno della mia vita, salvo poi prendere i miei figli, che si sono arruolati nell'esercito per sfuggire alla disoccupazione, e mandarli a crepare al fronte. Sarebbe bello essere così serenamente ottusa, governata da testosteroni bellici non miei. Sai che riposo, la vita.
(Fossi in lei non mi preoccuperei troppo: non mi pare, infatti, che stia sforzando il cervello più di tanto - a occhio e croce, se questo è il massimo che riesce a fare, un paio di neuroni dovrebbero già essere più che sufficienti per fare andare avanti la baracca. )

Oppure questo:

Almeno trecento persone si stanno divertendo maledicendo il dio dei cristiani e i loro sacerdoti in piazza Vittorio Veneto a Torino. Vieni anche tu!

La festa sta entrando nel vivo, almeno trecento persone di ogni ceto sociale e nazionalità si stanno divertendo alla faccia della feccia cattofascista.

Chiunque si trovi nei dintorni di Torino venga a brindare con noi, divertimento assicurato!

Festa antipapale per la morte di Karol il maiale!

Tra breve posteremo le foto.

Qui direi che basta un commento al post apparso sempre su Indymedia:
certo che mi fate schifo, io sono comunista, e un convinto pacifista, odio le religioni ma rispetto chi crede e rispetto la vita umana...
siete delle bestie come i fascisti...
mi fate schifo

Eh sì, Wojtyla è tuttora un Papa molto amato dai nostri brillanti "anti-capitalisti, anti-imperialisti, comunisti" - ma solo quando fa loro comodo, ovviamente.

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