lunedì 19 ottobre 2009

Vabbé, abbiamo scherzato

Tremonti: «La mobilità non è un valore, il posto fisso è la base per progetti di vita»

Insomma, "se potessi avere mille lire al mese" attualizzata: il vecchio sogno ricorrente dell'italiano medio, e fanculo alla concorrenza, al merito e al libero mercato.

Non per niente gente come Fini piace anche a sinistra: rappresenta una destra "sociale" e statalista, non il Satana liberista, e dai tempi del fascismo (della sua prima fase, almeno) in Italia la destra sociale, magari sotto altro nome, è sempre stata maggioritaria.

La sinistra abbandoni ogni velleità di governo e di conquista dell'elettorato: quello che (forse: ma non si è capito) promette vagamente di fare in futuro (e a non si sa quale prezzo) lo sta già facendo oggi questa neo-DC, e senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

La mossa è intelligente, sconfiggere l'avversario usando i suoi argomenti (no al precariato, no alla mobilità, sì alla sicurezza del posto fisso... basta guardare la reazione di Epifani, che si vede "scavalcare" da Tremonti, da molti finiani e dalla Lega sul suo stesso terreno), ma è una mossa che sancisce l'impraticabilità in Italia di una reale economia di mercato e sancisce definitivamente l'irrilevanza delle correnti che si ispirano al liberalismo sia nel centrodestra che nell'ala "liberal" del centrosinistra.

Comunque vada, moriremo democristiani e statalisti.



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.