sabato 6 giugno 2009

Ogni Corte ha il suo giullare

Fermo restando il disgusto per l'operazione di killeraggio gossipparo messa in piedi dalla sinistra antropologicamente superiore con le foto della villa in Sardegna, mi fa veramente senso vedere Emilio Fede, al Tg4, fingere di non ricordare come si chiama il fotografo che ha scattato le foto, e storpiarne volutamente il nome da Zappadu in "Zuppetta".

Non è la prima volta che Fede si comporta così: quando deve parlare di un avversario (o presunto tale) del suo padrone, o anche solo di qualcuno che non gli sta simpatico, lo ridicolizza fingendo di non conoscerne il nome e storpiandolo invariabilmente in qualcosa di comico o inadeguato - almeno secondo il suo punto di vista: un atteggiamento sciocco e infantile, nel migliore dei casi, adatto a un ragazzino, a un bulletto (poco sveglio) delle elementari, non al direttore di un telegiornale nazionale.

Nessuna meraviglia che poi i suoi detrattori lo chiamino, rendendogli pan per focaccia, Emilio Fido.

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