giovedì 14 giugno 2012

Gli italiani e la democrazia

Non solo gli italiani, come sostengo da tempo, non sono liberali: sono anche incompatibili con la democrazia.

Gli italiani, ben che vada, stravolgono la logica e gli istituti democratici, usano la democrazia contro la democrazia stessa. In Italia abbiamo tutti gli svantaggi dovuti alle degenerazioni della democrazia già paventate da Tocqueville e nessuno dei vantaggi sostanziali.

Nei Paesi occidentali la democrazia tutto sommato è stata un fattore di crescita civile ed economica: in Italia il suo stravolgimento è invece una causa del declino e del disfacimento del Paese.

Devo quindi ammettere che, effettivamente, la democrazia non si può esportare: men che meno in Italia.

Non tutti i popoli per storia, tradizione, indole, carattere nazionale, sono compatibili con la democrazia liberale, così come non tutti i popoli danno importanza alla libertà individuale: il nostro è fra questi.

Tanto vale prenderne atto, e prepararsi a veder tramontare questa finzione democratica.

Non siamo, già oggi, una democrazia occidentale, ma una pseudo-democrazia del Terzo Mondo: si tratta solo di vedere quando cadrà il velo della finzione.

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