venerdì 17 dicembre 2004

Informazione scorretta


Dal Corriere della Sera:
17 dic 12:10 Medioriente: morti i 5 intrappolati nel tunnel



GAZA - Sono morti i cinque palestinesi che erano rimasti intrappolati nel crollo di un tunnel tra l'Egitto e la Striscia di Gaza. Le squadre di soccorso hanno estratto dalle macerie i cadaveri degli uomini. L'incidente e' avvenuto la notte scorsa, nella zona di Rafah, profondo sud della Striscia.
Letta così, viene da pensare che i cinque palestinesi in questione fossero degli innocenti cittadini, magari degli operai o dei tecnici sorpresi dal crollo mentre ispezionavano la struttura: il Corriere parla, infatti, di "incidente". Poveracci, pensa uno, che brutta fine.



Poi, però, incuriosito, ho scorso l'elenco delle news del Corriere e ho così trovato l'antefatto (notare data e ora):
17 dic 11:22 Medioriente: 5 palestinesi intrappolati per crollo tunnel contrabbandieri



GAZA - Cinque palestinesi sono rimasti intrappolati questa mattina dopo il crollo di un tunnel sotto il confine fra la Striscia di Gaza e l'Egitto, nell'area della citta' di Rafah, usato per il contrabbando di armi ed esplosivi. L'esercito israeliano, che controlla la fascia lungo il confine, ha autorizzato l'intervento di ambulanze e mezzi di soccorso palestinesi. Le forti piogge che hanno colpito negli ultimi giorni la Striscia di Gaza e Israele hanno contribuito al cedimento della struttura. Non si conoscono ancora le condizioni delle cinque persone intrappolate nel tunnel.
Aaahhhh... ecco! Non si trattava di un tunnel qualsiasi: si trattava di un tunnel "sotto il confine fra la Striscia di Gaza e l'Egitto, nell'area della citta' di Rafah, usato per il contrabbando di armi ed esplosivi"!



Insomma, si trattava di uno dei tanti tunnel che i terroristi palestinesi e i loro complici egiziani usano per contrabbandare armi ed esplosivi - non stecche di sigarette o giocattoli cinesi sprovvisti del bollino di qualità della UE - e quindi, presumibilmente, i cinque anonimi "palestinesi" sorpresi dal crollo della struttura non erano geometri del comune o speleologi dilettanti o addetti alla manutenzione delle fognature: erano terroristi palestinesi - il Corriere, però, non usa mai questa brutta parola: per il Corriere erano "cinque palestinesi", cinque normali cittadini che transitavano (forse per caso, anzi quasi sicuramente per caso) in un tunnel che, guarda il destino cinico e baro, "viene usato per il contrabbando di armi ed esplosivi" (a leggere il Corriere, però, non si capisce bene da chi viene usato: dai palestinesi? dagli egiziani? dagli israeliani? dai contrabbandieri napoletani? È un mistero).



Proprio nei giorni scorsi un tunnel simile è stato usato da altri "normali cittadini" palestinesi per fare saltare in aria una postazione militare israeliana di confine, causando almeno quattro morti: in quel caso, però, mostrando grande sprezzo del pericolo e nessuna soggezione (non sia mai) verso il politically correct, il Corsera (dopo l'esplosione, ovvio) ha riconosciuto che i palestinesi in questione probabilmente non erano turisti fai-da-te, e non si erano persi casualmente nel sottosuolo.



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