martedì 2 marzo 2004
Nuove brillanti operazioni della resistenza irachena
Questa mattina nelle città di Baghdad e Karbala si sono registrate almeno sei - forse otto - esplosioni: attentati mirati contro la parte sciita della popolazione irachena, con l'evidente obiettivo di fomentare odii e divisioni fra sciiti e sunniti e di scatenare una guerra civile.
Nel settore nord di Baghdad il tempio di Khazimiya, la principale moschea sciita della zona, è stato squassato da una o più esplosioni. Secondo i primi report ci sono morti (almeno una decina) e feriti.
A Karbala, città santa sciita, almeno tre esplosioni (forse cinque, secondo alcuni testimoni) hanno fatto almeno 25 morti e numerosi feriti.
Oggi in Irak gli sciiti festeggiano la ricorrenza dell'Ashura, che commemora il martirio di Hussein (ovviamente l'Hussein in questione non è quello stronzo di Saddam).
Le bombe hanno fatto morti e feriti fra la popolazione civile, fra i fedeli che si stavano recando nelle moschee per pregare.
I feriti sembrano essere addirittura centinaia, i morti forse alcune decine: immagino che i "resistenti" che operano sul campo in Irak e gli utili idioti che, in Italia e altrove in Occidente, difendono la loro lotta "popolare e antimperialista" contro gli "invasori" siano soddisfatti di questo risultato.
Fonte: Corriere della Sera.
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