giovedì 11 marzo 2004
Esplosioni nelle stazioni ferroviarie di Madrid
Secondo un primo newsflash del quotidiano spagnolo El Mundo le esplosioni sarebbero cinque: tre nella stazione di Atocha (Madrid) e due rispettivamente a Pozo del Tìo Raimundo e in Santa Eugenia.
Almeno una delle esplosioni si sarebbe verificata a bordo di un treno carico di pendolari; secondo la Croce Rossa spagnola potrebbero esserci numerose vittime.
Aggiornamento - 08:36
Almeno due ospedali da campo sono stati montati all'esterno delle stazioni di Atocha e Santa Eugenia.
Le autorità hanno chiuso la stazione della metropolitana di Atocha.
La Policìa Nacional, dato il numero insufficiente di ambulanze, ha iniziato a far usare i taxi per trasportare i feriti.
Il SAMUR, l'equivalente iberico del 118 (credo), parla ormai esplicitamente di numerose vittime.
Forse è ancora presto per fare ipotesi, ma questa non mi sembra una tipica azione dell'ETA: la dinamica e il tipo di obiettivo prescelto fanno pensare piuttosto a un attentato di matrice islamica.
Aggiornamento - 09:59
Il numero delle vittime viene indicato fra 60 e 85, a seconda delle fonti.
Le autorità sanitarie hanno rivolto un appello ai madrileni affinché si rechino a donare sangue - anche in alcuni punti mobili di raccolta, al fine di non sovraccaricare le strutture ospedaliere che vengono definite "al collasso" a causa dell'alto numero di feriti che hanno dovuto accogliere.
Per quanto riguarda gli autori del massacro, per il momento le autorità puntano il dito contro l'ETA.
Fonte: El Mundo.
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