Dal Corriere della Sera:
Kerbala: scontri e sfilata sciita contro Al Sadr.Per i mass-media italiani una classica non-notizia: niente iracheni che insorgono contro gli "odiati okkupanti" occidentali, niente slogan di sostegno a quella che Lilli Gruber, contro ogni evidenza, si ostinava nei TG RAI (e si ostina, ora, da candidata dell'Ulivo / Triciclo / Listone Pacifinto) a definire la "resistenza irachena" (sic), niente torture o uccisioni (da parte degli occidentali, si capisce: le torture e le uccisioni a opera degli islamo-fascisti, notoriamente, non contano): insomma, una noia mortale - figurarsi se sciocchezzuole come questa possono interessare il pubblico italiano, che diamine.
Duemila cittadini guidati da due sceicchi in strada contro le milizie del Mahdi: "Deponete le armi, la città è pacifica".
Niente a che vedere col riflesso pavloviano che scatta, invece, alla notizia dell'ennesimo attentato (pardon: azione della resistenza) contro gli odiati invasori imperialisti: allora sì che la notizia merita la prima pagina, o l'apertura dei telegiornali - e poi questa sarebbe l'informazione controllata e conculcata dal "reggime" berlusconiano...
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