martedì 7 febbraio 2012

Una provocazione ("ma anche" no)

Riporto alcuni tweet che ho pubblicato stamattina sul mio account twitter.
Una provocazione, forse, ma forse no (nota: ovviamente vanno letti dal basso verso l'alto):





venerdì 3 febbraio 2012

Scopri la differenza

Un dipendente Mediaset viene multato per aver parcheggiato in divieto di sosta.
Bersani e Rutelli: "Berlusconi non poteva non sapere!".
Il tesoriere della (fu) Margherita e senatore del Partito Democratico Lusi fa sparire milioni a pacchi dalle casse del partito.
Bersani e Rutelli: "Ehi, amici, non ce ne siamo accorti! Come avremmo potuto?".


mercoledì 1 febbraio 2012

Ma Rizzo Nervo c'è o ci fa?

Il CdA RAI nomina alla direzione del TG1 e del TGR un direttore vicino al PdL e uno vicino alla Lega e il consigliere Nino Rizzo Nervo (in quota alla sinistra, in particolare al PD) si dimette per protesta, denunciando il fatto che queste nomine "rappresentano l'ultima e per me insanabile ferita inferta all'autonomia del servizio pubblico dai condizionamenti asfissianti della politica" e chiede l'intervento della politica (ma quale? quella stessa degli "asfissianti condizionamenti"?) e delle istituzioni. 
Ora, i casi sono due: o Rizzo Nervo è un povero sprovveduto oppure è in malafede. 
Io propendo per la seconda ipotesi.
Non mi pare infatti possibile che uno come Rizzo Nervo, per la sua storia politica e per la posizione che occupa, possa non sapere che la RAI fin dalla sua nascita è stata sempre "occupata militarmente" dai partiti (nella Prima Repubblica da DC, PSI e PCI, ora da PdL, PD e Terzi Poli assortiti): la pratica si chiamava "lottizzazione".
Negli ultimi anni il termine è stato pudicamente e ipocritamente messo da parte, ma la pratica è tuttora in auge, forse anche più che in passato.
Fa specie quindi che uno come Rizzo Nervo, che siede (sedeva?) nel CdA RAI proprio grazie agli "asfissianti condizionamenti della politica" (nel suo caso, in particolare, del Partito Democratico) ora insorga contro quelle stesse pratiche lottizzatorie a cui deve la poltrona.
Fa ancora più specie che Rizzo Nervo insorga solo ora, in occasione di due nomine gradite ai "nemici" di PdL e Lega: non risulta nessun suo "soprassalto di dignità" in occasione di nomine gradite  alla sua parte politica.
Detto questo il vero problema, al solito, è la natura della RAI: l'unico modo per sottrarre (almeno parzialmente) la RAI al controllo dei partiti consiste nel privatizzarla: tutto il resto è ipocrisia e chiagnifottismo.

martedì 31 gennaio 2012

Altro che Global Warming, in arrivo mini-era glaciale

Dai dati delle temperature rilevate negli ultimi decenni  e da quelli relativi ai cicli dell'attività del Sole appare sempre  più evidente che la fase di "riscaldamento" del pianeta si è arrestata già a partire dal 1997 e che incombe piuttosto una mini-era glaciale che potrebbe portare ad esempio a un ritorno delle "Frost Fair" sul Tamigi completamente ghiacciato (o a poter attraversare nuovamente la laguna di Venezia a piedi, come accadeva negli inverni più freddi ancora verso la fine dell'800 e l'inizio del '900).

Ecco un sunto dell'articolo apparso sul Daily Mail:


The supposed ‘consensus’ on man-made global warming is facing an inconvenient challenge after the release of new temperature data showing the planet has not warmed for the past 15 years.The figures suggest that we could even be heading for a mini ice age to rival the 70-year temperature drop that saw frost fairs held on the Thames in the 17th Century.Based on readings from more than 30,000 measuring stations, the data was issued last week without fanfare by the Met Office and the University of East Anglia Climatic Research Unit. It confirms that the rising trend in world temperatures ended in 1997.
L'articolo completo lo trovate QUI.

lunedì 30 gennaio 2012

Non serve Einstein, basta Gino Strada

Stamattina Gino Strada era ospite di Fabio Volo su Radio DeeJay . Dopo essersi informato sull'attività dell'ospedale di Emergency a Kabul, Fabio Volo ha chiesto a Gino Strada se c'è, secondo lui, un modo per far tornare la pace in Afghanistan.
La risposta di San Gino è stata: "Non serve essere un genio, non serve essere Einstein per capire quello che le persone perbene capiscono benissimo: per far cessare la guerra basta non fare la guerra (e quindi, sottinteso, ritirarsi dall'Afghanistan, NdG)".
In effetti Strada ha proprio ragione: per far cessare la guerra in Afghanistan basta "smettere di fare la guerra".
A quel punto i talebani, che sotto sotto in realtà sono dei simpatici bonaccioni traboccanti benevolenza da ogni poro, deporranno a loro volta le armi, rinunceranno al proposito di prendere il potere con la forza e di istituire un regime integralista islamo-nazista, lasceranno la spada per l'aratro e dopo una dura ma gratificante giornata di lavoro nei campi faranno tanti bei girotondi mano nella mano cantando "imeginoldepipol".
Diciamocelo: per non capire queste verità auto-evidenti bisogna proprio essere delle rozze, ottuse e malfidate persone permale.
Come me, ad esempio.

domenica 29 gennaio 2012

I'm back

Un anno fa avevo chiuso il mio vecchio blog su Blogger (Random Bits): stamattina ho recuperato il backup dei miei 2.200 e passa post e li ho pubblicati su questo nuovo blog intitolato Italistan.
Si riparte.

lunedì 3 gennaio 2011

Bossi, trovate cimici in casa e in ufficio

 Se fossimo in un Paese civile penserei altro - ma siamo in Italia, e quindi la leggo così: la probabilità che si vada a votare a breve è alta, quindi la magistratura politicizzata sta iniziando a modo suo la campagna elettorale cercando fango da gettare addosso a uno dei principali competitori.
(fonte: ANSA)