Lo scrittore di fantascienza William Gibson le aveva previste qualche anno fa, ora sono diventate realtà grazie al lavoro di un team di scienziati australiani.
Il congegno presentato a Melbourne, usa un "sandwich" di materiale plastico infuso di tinta fluorescente, come mezzo per trasportare la luce. Il collettore è compatto, e la luce viene incanalata in fogli di polimeri flessibili. La luce può essere distribuita fin negli angoli più bui degli edifici con impianti simili a quelli convenzionali. A differenza delle finestre convenzionali, il sistema inventato dall'Università di Sydney non consente la trasmissione di calore verso l'interno o l'esterno ed elimina i dannosi raggi ultravioletti.Evidenti i vantaggi in termini di risparmio energetico e di qualità della luce negli edifici: niente sorgenti artificiali, ma direttamente la calda e gradevole luce solare.
Il sistema sarà messo in commercio a breve: dovrebbe raggiungere il mercato entro un anno.
Link: articolo su Il Nuovo.
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