sabato 21 giugno 2003
Non sono bello, ma piaccio
Questa è bella: stamattina ho ricevuto delle avances da un baldo giovanotto - c'è solo un piccolo particolare fuori posto: sono anch'io un maschietto.
Stavo camminando per i fatti miei per piazza Ferretto (sono di nuovo a Mestre, ci resterò fino a venerdì prossimo) quando un tipo, apparentemente muto, mi si avvicina e mi chiede a gesti se ho da fumare.
Alla mia risposta negativa mi fa segno che in realtà non voleva fumare, scrive qualcosa sul display del suo cellulare, mi invita a leggere e cosa vedo? "Sei bello!".
Insomma, a quanto pare Cupido ha scoccato un'altra delle sue frecce - gli facevo credito di una mira migliore però, lo confesso.
Gli rispondo che grazie tante, ma gioco in un'altra squadra.
Questo insiste, mi scrive "Dove? Casa tua o casa mia?", e mi tocca insistere a mia volta per convincerlo che questa grande storia d'amore non ha futuro, meglio che si rivolga altrove...
Ora, due considerazioni:
1. possibile che li trovi tutti io?
2. ma soprattutto, possibile che mai una volta che una ragazza mi abbordi con altrettanto entusiasmo?
3. Terza delle due considerazioni: ancora qualche anno fa avrei reagito a una cosa simile con molto meno aplomb britannico e, come minimo, facendo sfoggio della mia classica Espressione Facciale n. 3 ("Niente mi può toccare perchè in realtà io sono Attila l'Unno, e voialtri pederasti farete bene a pararvi il sedere"), oggi invece non ho fatto una piega: forse, tutto sommato, sto imparando a praticare la tolleranza, oltre che a predicarla - o forse mi sto semplicemente rammollendo, chissà...
Ah, a proposito: il mio portatile ha dei problemi, quindi in questi giorni scriverò da Internet Cafè e/o computer "ospitali" vari - non aspettatevi quindi molti post, nei prossimi giorni. Buon week-end.
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