Non è la prima volta che Fede si comporta così: quando deve parlare di un avversario (o presunto tale) del suo padrone, o anche solo di qualcuno che non gli sta simpatico, lo ridicolizza fingendo di non conoscerne il nome e storpiandolo invariabilmente in qualcosa di comico o inadeguato - almeno secondo il suo punto di vista: un atteggiamento sciocco e infantile, nel migliore dei casi, adatto a un ragazzino, a un bulletto (poco sveglio) delle elementari, non al direttore di un telegiornale nazionale.
Nessuna meraviglia che poi i suoi detrattori lo chiamino, rendendogli pan per focaccia, Emilio Fido.
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