sabato 29 marzo 2003
Scatta l'ora legale: panico fra i socialisti
Lo so, battuta vecchia (è apparsa su Cuore subito dopo lo scoppio dell'uragano Tangentopoli) ma sempre efficace.
Ho pensato di ri-tirarla fuori perchè da qualche tempo a questa parte molti ex-socialisti (in compagnia di alcuni ex-democristiani) hanno preso a impestare i mass-media con una sequela di interventi e dichiarazioni tendenti ad accreditare la tesi del vile complotto giacobino contro dei partiti di governo sostanzialmente sani, onesti e incorruttibili, semmai appena appena inquinati dalle iniziative individuali di qualche occasionale mariuolo.
Ora, è certamente vero che Tangentopoli è stata anche un tentativo di affossare un intero sistema politico e di potere per via giudiziaria, lasciando ai buoni (quelli che, per intenderci, sono stati stranamente risparmiati dalla foga inquisitoria dei magistrati) il compito di raccogliere i cocci e di ricostruire un'Italia "più grande e più bella che pria", ma certo la corruzione elevata a sistema c'era, l'arroganza e il non rispetto delle regole c'erano, e a livelli decisamente patologici, e quindi atteggiarsi oggi a vergini e martiri e pretendere di riscrivere la storia a proprio piacimento suona francamente indecente.
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