Quando la stupidità si accompagna all'arroganza
Ieri sera Alberto Tomba era all'aeroporto romano di Fiumicino, in attesa di partire per le Seychelles con un gruppo di amici.
Quando è arrivato il suo turno il personale addetto agli imbarchi gli ha fatto notare che il suo passaporto era scaduto, e che quindi non poteva partire.
Dopo alcuni tentativi infruttuosi di far valere le proprie ragioni (quali?) il dimenticabile protagonista di "Alex l'Ariete" si è allontanato alquanto imbufalito dai banchi della compagnia Volare Group per tornare pochi minuti dopo con un passaporto recante delle date di rilascio e di scadenza visibilmente (dicesi visibilmente) contraffatte - se Tomba non ha riscosso grande successo come attore, insomma, parrebbe destinato a riscuoterne ancora meno nel caso decidesse di intraprendere la carriera del falsario.
Scarsa professionalità a parte, in linea generale i bravi cittadini non dovrebbero andarsene in giro a falsificare documenti, men che meno dovrebbero farlo dei Carabinieri come il nostro eroe, ma evidentemente per i VIP non valgono le stesse regole applicabili ai comuni mortali...
Sfortunatamente gli impiegati di Volare Group ieri sera la pensavano diversamente: non appena Tomba ha mostrato loro il passaporto in versione riveduta e corretta hanno pensato bene di segnalare la cosa alla polizia di frontiera, che lungi dal congratularsi con l'Ariete per l'italica inventiva e per la simpatia del gesto ha notificato a Tomba una denuncia per falsificazione di documenti.
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