Sette reti televisive nazionali su sette hanno preso fin da giovedì a trasmettere interminabili necrologi (coccodrilli, in gergo) del Papa a Papa ancora vivo, a corpo ancora caldo e cosciente, e a sparare edizioni straordinarie per i motivi anche più banali: sabato sera, ad esempio, Italia 1 ha interrotto la normale programmazione verso le 20 per lanciare l'ennesima edizione straordinaria - attimo di tensione: vuoi vedere che è morto? Ma no: l'edizione straordinaria va in onda solo ed esclusivamente per far conoscere ai telespettatori le sensazioni che provano i fedeli raccolti in piazza San Pietro (insomma, le solite stronzate in stile La vita in diretta: "cosa prova, lei, in questo momento?" o ancora: "il Papa sta morendo: quali sono i suoi pensieri, in proposito?" e così via).
Lo sport ufficiale, calcio professionistico in testa, ha deciso di fermarsi, la RAI si è astenuta dal trasmettere il Gran Premio di Formula 1 del Barhein, e alcuni sconsiderati si sono spinti fino al punto di suggerire che forse, visto il momento, sarebbe stato il caso anche di rimandare le elezioni.
Rimandare le elezioni? Ma siamo matti?
E la laicità dello Stato, e il principio di separazione fra Stato e Chiesa?
E il rispetto per chi cattolico non è? Va praticato solo quando a chiederlo (a pretenderlo) sono gli immigrati musulmani, ma non vale (più) per i cittadini italiani di altre fedi, oppure atei, o agnostici?
Ricordo che proprio in occasione dell'attentato al Papa, alla vigilia di un importante referendum, l'ipotesi di rimandare il voto praticamente non venne neanche presa in considerazione; ricordo anche che dopo gli oltre tremila morti dell'11 settembre, quella stessa sera, a cadaveri ancora caldi e sepolti sotto le macerie, le squadre italiane giocarono comunque le partite delle Coppe europee (e l'11/9 fu davvero un evento eccezionale - la morte di un Papa, invece, è un evento in un certo senso nella natura delle cose: nessuno vive in eterno, e in particolare di questo Papa è nota ormai da parecchi anni la travagliata storia clinica).
A guardare le televisioni e a leggere i quotidiani italiani di questi giorni un marziano probabilmente ricaverebbe l'impressione che l'Italia sia l'equivalente occidentale e cristiano di una Repubblica fondamentalista islamica, una specie di Arabia Saudita adagiata nel Mar Mediterraneo, e non sarebbe certo la lettura dei quotidiani "di sinistra" o la visione delle trasmissioni "cristiano-talebane" della Rete 3 della RAI a smentire questa impressione: finiti i tempi in cui Cuore salutava l'ascesa di Karol Wojtyla al Soglio Pontificio con una vignetta in cui un tipico ornamento delle sinistra commentava: "E' biondo, beve birra e odia gli ebrei" - insomma, lo stereotipo dello sporco nazista - ora RAI 3, la stampa e i blog moralmente superiori si disperano per il Papa nogglobal, pacifista e anticapitalista - salvo poi avere delle "piccole" (ri)cadute di stile, come quando si tratta ad esempio di criticare con i soliti toni "sobri e smorzati" la dottrina cattolica in campo sessuale o come qundo si tratta di far vedere quanto si è "laici" (o forse, più semplicemente, laidi).
Due esempi per tutti?
Questo:
Son giorni in cui mi piacerebbe tanto essere neocona. Sarebbe bello avere la certezza matematica, anzi, teologica, delle mie ragioni...(Fossi in lei non mi preoccuperei troppo: non mi pare, infatti, che stia sforzando il cervello più di tanto - a occhio e croce, se questo è il massimo che riesce a fare, un paio di neuroni dovrebbero già essere più che sufficienti per fare andare avanti la baracca. )
(...)
...e ignorare beatamente che la parte politica che sostengo mi vorrebbe vedere scalza e incinta ogni giorno della mia vita, salvo poi prendere i miei figli, che si sono arruolati nell'esercito per sfuggire alla disoccupazione, e mandarli a crepare al fronte. Sarebbe bello essere così serenamente ottusa, governata da testosteroni bellici non miei. Sai che riposo, la vita.
Oppure questo:
Qui direi che basta un commento al post apparso sempre su Indymedia:
Almeno trecento persone si stanno divertendo maledicendo il dio dei cristiani e i loro sacerdoti in piazza Vittorio Veneto a Torino. Vieni anche tu!La festa sta entrando nel vivo, almeno trecento persone di ogni ceto sociale e nazionalità si stanno divertendo alla faccia della feccia cattofascista.
Chiunque si trovi nei dintorni di Torino venga a brindare con noi, divertimento assicurato!
Festa antipapale per la morte di Karol il maiale!
Tra breve posteremo le foto.
certo che mi fate schifo, io sono comunista, e un convinto pacifista, odio le religioni ma rispetto chi crede e rispetto la vita umana...
siete delle bestie come i fascisti...
mi fate schifo
Eh sì, Wojtyla è tuttora un Papa molto amato dai nostri brillanti "anti-capitalisti, anti-imperialisti, comunisti" - ma solo quando fa loro comodo, ovviamente.
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