Mi chiedo come definire allora quegli elettori antropologicamente superiori che, ad esempio, in Piemonte hanno fatto vincere il “subumano nazista” Cota votando come tanti cretini (appunto) per la lista di Grillo anziché per la Bresso, e facendole perdere un buon quattro per cento dei voti.
martedì 30 marzo 2010
Eh, la differenza si vede, eccome
Anche stavolta, a leggere i commenti che girano nella parte rosso-viola della Rete, la spiegazione è semplice: Berlusconi e il centrodestra hanno vinto perché un popolo di idioti e di coglioni criminali (sì, insomma: quella trascurabile, stragrande maggioranza di italiani che non appartengono all’aristocrazia degli antropologicamente cretini superiori) ha eletto “dei ritardati e delle zoccole” anziché i candidati “giusti”, cioè i loro.
Eh, la differenza si vede, eccome
Anche stavolta, a leggere i commenti che girano nella parte rosso-viola della Rete, la spiegazione è semplice: Berlusconi e il centrodestra hanno vinto perché un popolo di idioti e di coglioni criminali (sì, insomma: quella trascurabile, stragrande maggioranza di italiani che non appartengono all’aristocrazia degli antropologicamente cretini superiori) ha eletto “dei ritardati e delle zoccole” anziché i candidati “giusti”, cioè i loro.
Mi chiedo come definire allora quegli elettori antropologicamente superiori che, ad esempio, in Piemonte hanno fatto vincere il “subumano nazista” Cota votando come tanti cretini (appunto) per la lista di Grillo anziché per la Bresso, e facendole perdere un buon quattro per cento dei voti.
giovedì 25 marzo 2010
E' un caso isolato perché lo hai scoperto
Terzo, i magistrati. Che sanno benissimo quel che succede, e possono scoprirlo, tantevvero che quando uno di questi casi finisce sui giornali (e solo allora) si scopre che e' possibile arrivare alla verita'. Spesso ci si arriva semplicemente con una seconda autopsia, riesumando la salma, o interrogando i testimoni. Si tratta di omicidi: possibile che i magistrati che indagano siano sempre e solo quelli della seconda indagine sulla morte di qualcuno?Anche qui, siamo sempre alla stessa storia: il magistrato incompetente e' sempre quello che archivia e NON vede. Stranamente, l'incompetenza non li porta mai ad accusare i poliziotti quando NON c'e' pestaggio: il loro fallimento va sempre e solo in una direzione; quella di nascondere i crimini della polizia. E' impensabile ed impossibile che questo sia un caso, evidentemente anche i magistrati fanno parte di questo sistema di omicidi di stato.Allora vorrei sapere, da quelli che passano il tempo a sciorinare solidarieta' alla polizia e stima ai carabinieri e amore per i magistrati, da quelli che vogliono dar loro il potere nel paese in modo che non sia piu' nemmeno possibile riferire questi fatti sui giornali, volevo sapere se vi rendete conto che e' a questa gente che volete dare in mano il potere.Perche' quando parlate di magistratura parlate di quelli che non vedono i morti ammazzati e archiviano. Quando parlate di legalita' state parlando di procedure grazie alle quali e' possibile spacciare un massacro in stile fascista per una crisi cardiocircolatoria. E quando parlate di forze dell'ordine, parlate di criminali.E' a questa gente che volete affidare le sorti politiche del paese?Perche' se volete farlo, allora non rompete mai piu' i coglioni con la Costituzione, e neanche con la legalita' o la giustizia.Perche' la vostra amata magistratura, le vostre amate forze dell'ordine, la vostra amata "giustizia", e' un sistema fatto cosi'.
Sfoghi emiliani
Questo e' il sistema emiliano. Il sistema che ti esclude sorridendo. Tutto legale, eh: che poi bisogna scendere in piazza per la legalita' senza sentire la faccia come il culo.
sabato 6 marzo 2010
"Sincera indignazione" - a comando
Quando i radicali in passato hanno ottenuto una proroga nessuno ha avuto niente da ridire; quando la Mussolini ha fatto lo sciopero della fame (sic) per essere ammessa alle regionali con la sua lista, dal momento che la sua lista avrebbe tolto voti al candidato Storace e avrebbe quindi favorito l'elezione di Marrazzo, a sinistra fu tutto un simpatizzare per la Mussolini (la MUSSOLINI) e un far notare che va bene le regole formali, ma la sostanza di escludere una lista dalle elezioni per impedimenti formali blablabla... - e la Mussolini venne riammessa, la sua lista azzoppò Storace, e Marrazzo divenne governatore del Lazio.
In quel caso a quanto pare la sinistra la pensava esattamente come oggi il PdL, e nessuno parlò di illegalità o di golpe: chissà perché.
venerdì 26 febbraio 2010
I tromboni della libertà
Apprendo che Silvio Berlusconi ha annunciato la nascita di un nuovo movimento (un "movimento"? creato dall'alto, a tavolino?) chiamato con molta fantasia "I promotori della libertà".
Coordinatrice sarà Michela Vittoria Brambilla, a suo tempo già responsabile di quella "TV della libertà" (quanta libertà in Italia, vero?) tranquillamente sbaraccata dal partito subito dopo la vittoria del PdL alle elezioni politiche - un mera coincidenza, certamente.
Francamente questo uso e abuso della parola "libertà" mi muove un senso di fastidio profondo.
Non mi piace questo uso del tutto strumentale e propagandistico del termine.
Libertà è una di quelle parole che andrebbero usate con estrema parsimonia e solo quando è proprio il caso, pena la banalizzazione sia del termine che del relativo concetto.
La libertà è anche una di quelle cose di cui non serve parlare in continuazione, quando (e se) c'è davvero.
La libertà, infine, è il sangue del mio cuore, e non accetto che una forza politica si appropri della parola e ne faccia quasi una sorta di suo marchio commerciale.
Se a Berlusconi e al PdL sta davvero a cuore la libertà, ne straparli di meno e la concretizzi di più: fatti, non chiacchiere.
mercoledì 24 febbraio 2010
La Cina è vicina
E così, alla fine siamo riusciti a diventare lo zimbello dell'intero pianeta: tre dirigenti di Google condannati per un video caricato da uno o più imbecilli su YouTube alcuni mesi fa.
Questa è la magistratura italiana (non tutta, si spera), quella magistratura che alcuni indicano come "baluardo di libertà", "unica garanzia" contro la "deriva fascista" del governo dell'odiato Berluska: questi sono i campioni dei diritti civili che ci ritroviamo in casa e che tanto piacciono alle anime belle dell'Asinistra e agli adoratori delle manette dell'IdV.
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