sabato 4 ottobre 2003

Oops... Un asteroide ci ha (quasi) spettinato i capelli


Si tratta dell'asteroide denominato "2003 SQ222", individuato dagli astronomi per la prima volta il 28 settembre - ovvero un giorno dopo il suo passaggio accanto al nostro pianeta.



Non è stato localizzato prima perché proveniente dall'interno dell'orbita terrestre, a differenza di quanto avviene con la quasi totalità degli asteroidi.



Si tratta di un oggetto di circa 10 metri di diametro, troppo piccolo per fare danni ma abbastanza grande da lasciare una colossale scia di fuoco nel cielo, nel caso fosse entrato nell'atmosfera terrestre.



2003 SQ222 ci ha letteralmente sfiorato, in termini di distanze astronomiche: è passato a soli 88.000 Km. dalla Terra (i satelliti geostazionari per telecomunicazioni orbitano a circa 42.000 Km. dal pianeta), diventando l'oggetto che si è avvicinato di più alla Terra da quando abbiamo iniziato a registrare eventi del genere.



I precedenti due "close encounters" risalgono al 1994 (1994 XM1, un asteroide di 10 metri passato a 108.000 Km. di distanza) e al 2002 (2002 MN, il più pericoloso: un asteroide di 80 metri di diametro passato a 120.000 Km. dal pianeta - se ci avesse colpito sarebbe esploso nella bassa atmosfera, devastando una porzione di superficie terrestre vasta alcune migliaia di chilometri quadrati).



Un altro piccolo asteroide, 2003 SW130, ha mancato la Terra per circa 160.000 Km. lo scorso 19 settembre.



Fonte: articolo su New Scientist.



venerdì 3 ottobre 2003

Delegato di Veltroni individuato dalla Digos dopo protesta contro Berlusconi


Questi i fatti secondo il Corriere della Sera:
ROMA - Singolare azione di protesta contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un gruppo di "disobbedienti" si sono presentati a sorpresa in via del Plebiscito gridando slogan contro Berlusconi e hanno gettato tre bidoni di letame all'ingresso di Palazzo Grazioli, edificio di proprietà di Berlusconi, dove ha sede la Presidenza di Forza Italia.



I "disobbedienti", circa una cinquantina, hanno esibito un grande striscione con la scritta "Sfrattiamo Berlusconi dall'Europa". Mentre tutta l'aria intorno era ormai impregnata del mefitico odore provocato dall'iniziativa dei disobbedienti sono giunti due cellulari dei carabinieri e uno della polizia con agenti in tenuta antisommossa.



(...)



IDENTIFICAZIONE - Una quindicina di appartenenti a centri sociali della capitale sono stati identificati dalla Digos della Questura di Roma per l'episodio di protesta davanti a Palazzo Grazioli. Tra questi - a quanto si è appreso - vi sono anche esponenti di istituzioni cittadine.

Il riferimento è probabilmente al consigliere comunale di Roma Nunzio D'Erme, delegato del sindaco Veltroni per la "partecipazione democratica e il bilancio partecipato".



D'Erme, 42 anni, esponente dei centri sociali, è stato eletto come indipendente nelle liste di Prc. Tra i promotori del centro sociale "Corto Circuito", è alla sua seconda consiliatura.
"Partecipazione democratica", eh? Forse Veltroni dovrebbe spiegare al suo delegato di che si tratta - oppure cambiare delegato: spargere merda per le strade e proporre di "sfrattare dall'Europa" (sic) il Presidente del Consiglio di uno Stato membro, nonché Presidente di turno dell'Unione Europea francamente non mi sembra un granché, come esempio di partecipazione democratica.



Fonte: Corriere della Sera.



[Tech] Troppe vulnerabilita': negli USA proposta azione legale contro Microsoft


Per la precisione, l'azione legale è stata proposta in California:
Microsoft Corp. faces a proposed class-action lawsuit in California based on the claim that its market-dominant software is vulnerable to viruses capable of triggering "massive, cascading failures" in global computer networks.



The lawsuit, filed on Tuesday in Los Angeles Superior Court, also claims that Microsoft's security warnings are too complex to be understood by the general public and serve instead to tip off "fast-moving" hackers on how to exploit flaws in its operating system.



The lawsuit claims unfair competition and the violation of two California consumer rights laws, one of which took effect earlier this year and is intended to protect the privacy of personal information in computer databases.



(...)



"It's obvious Microsoft does not bear 100 percent of the responsibility for these problems, but it's just as obvious that they don't bear zero percent," said Bruce Schneier, chief technology officer at Counterpane Internet Security.
Viene anche evidenziato il fatto che il pericolo per la sicurezza complessiva della Rete viene non solo dalle carenze di Microsoft in fatto di (attenzione per la) sicurezza ma anche (soprattutto?) dalla posizione di sostanziale monopolio (commerciale e, di conseguenza, tecnologico) raggiunta da Microsoft in molti settori chiave:
"Microsoft's eclipsing dominance in desktop software has created a global security risk," the lawsuit said. "As a result of Microsoft's concerted effort to strengthen and expand its monopolies by tightly integrating applications with its operating system ... the world's computer networks are now susceptible to massive, cascading failure."
Si prospetta quindi la possibilità di una colossale azione collettiva contro il gigante di Redmond, azione che potrebbe avere contraccolpi ancora più gravi di quelli di una "tradizionale" causa per violazione delle norme antitrust:
With some $49 billion in cash and more than 90 percent of the market in PC operating systems, Microsoft has long been seen as a potential target for massive liability lawsuits.
Va detto comunque che non è ancora chiaro se l'azione legale proposta in California verrà alla fine giudicata ammissibile: in proposito, in un mio post di qualche tempo fa avevo avanzato dei dubbi sulla percorribilità della "via legale alla sicurezza".



Fonte: Reuters.



giovedì 2 ottobre 2003

[Tech] Energie alternative - STMicroelectronics: nuove celle solari ultraeconomiche


STMicroelectronics, il produttore italo-francese leader europeo nel mercato dei semiconduttori, ha annunciato di avere messo a punto un nuovo tipo di celle fotovoltaiche basate non sul silicio ma su materiali organici (plastiche) in grado di ridurre drasticamente i costi di produzione dell'energia "solare".



Calcolando i costi sull'intero ciclo di vita (20 anni, tipicamente) di una cella solare, il costo per singolo watt prodotto scenderebbe da 4 dollari a 20 centesimi di dollaro, quindi 20 volte meno del costo attuale dell'energia prodotta con le tradizionali celle al silicio.



Non solo, le nuove celle solari sarebbero addirittura competitive rispetto ai tradizionali combustibili fossili, che attualmente portano a un costo medio per watt di 40 centesimi di dollaro:
The new solar cells would even be able to compete with electricity generated by burning fossil fuels such as oil and gas, which costs about $0.40 per watt, said Salvo Coffa, who heads ST's research group that is developing the technology
I prototipi finali delle nuove celle solari dovrebbero essere pronti entro la fine del 2004; la produzione industriale vera e propria dovrebbe iniziare poco dopo.



Fonte: articolo su CNN.



[Tech] Disponibile OpenOffice 1.1


A breve distanza di tempo dall'ultima release candidate ecco finalmente la versione definitiva di OpenOffice 1.1.



Fra le novità più interessanti la possibilità di creare documenti in formato .PDF (Adobe Acrobat) e di esportare disegni e presentazioni in formato .SWF (Macromedia Flash).



Ovviamente OpenOffice 1.1 garantisce piena compatibilità sia con StarOffice 7 di Sun sia con la suite Office di Microsoft; il prodotto inoltre salva i propri file in un formato di default basato su XML.



Grande cura è stata posta per garantire un buon livello di accessibilità: il prodotto può essere usato anche da persone affette da diverse tipologie e livelli di disabilità.



Link:

mercoledì 1 ottobre 2003

[Tech] Studio olandese: 'Le reti cellulari 3G provocano nausea ed emicranie'


Questo almeno è quanto pare emergere da uno studio realizzato in Olanda dai ministeri della Salute, degli Affari Economici e delle Telecomunicazioni.



Secondo i risultati della ricerca, resi noti ieri, le emissioni delle "stazioni base" di telefonia mobile di terza generazione possono provocare mal di testa e nausea nei soggetti compresi nel loro raggio d'azione. Questo effetto non è stato invece rilevato con le stazioni base delle attuali reti cellulari:
"If the test group was exposed to third generation base stations there was a significant impact," a representative for the Economics Ministry said. "They felt tingling sensations, got headaches and felt nauseous."



There was no negative impact from the signals for current mobile networks.



However, cognitive functions such as memory and response times were boosted by both 3G signals and the current ones, the study found. People become more alert when they were exposed to both.



(...)



They will also discuss the study with the European Commission, the representative said.



The double-blind laboratory tests -- meaning no one in the survey knew if a base station was transmitting signals or not -- exposed test subjects to levels of radiation average for third generation networks when they become commercial in coming years.
La GSM Association, l'associazione che raggruppa le principali aziende di telefonia mobile, per ora non ha rilasciato alcun commento ufficiale.



Fonte: Wired News.



Blackout: a questo punto spero nel complotto


E sì, perché se non si è trattato di un complotto "pro nuove centrali" allora siamo veramente di fronte a qualcosa che evidenzia livelli di incoscienza, incompetenza, approssimazione e cialtroneria non riscontrabili neanche nella più disastrata Repubblica delle Banane del Terzo o Quarto mondo.



Cito dal Corriere della Sera:
Blackout, un computer avvisò l'Italia alle 3,01



Il centro europeo in Svizzera: informazioni inviate in tempo reale. Il gestore italiano non smentisce: verificheremo.



(...)



La comunicazione della società Etrans (il centro che dalla Svizzera gestisce i flussi del traffico elettrico europeo) è stata trasmessa al nostro gestore Grtn alle 3.01, esattamente 24 minuti prima del blackout.



(...)



"Veramente? Dicono veramente di non aver capito la nostra telefonata delle 3.11?". Sembra che non sia facile strappare una risata a un’intera squadra di ingegneri svizzeri della super- società elettrica Etrans, ma le notizie che arrivano dall’Italia hanno questo effetto: nel centro di Laufenberg nessuno prende sul serio il nostro "alibi" per il blackout nazionale di domenica.



(...)



Karl Imhof, amministratore delegato di Etrans, sta per firmare la relazione finale sul blackout della notte fra sabato e domenica. "Tra i nostri computer e quelli del Grtn a Roma - assicura - c’è una connessione diretta, le informazioni sulla rete elettrica sono condivise in tempo reale. Dell’interruzione della linea del Lucomagno, Roma è stata informata nello stesso momento o meglio una frazione di secondo dopo di noi. Ho controllato i dati anche di quella notte e sono certo di questo. Naturalmente, non posso sapere che cosa stavano facendo in Italia a quell’ora, e in particolare se c’era qualcuno davanti al computer".
Ripeto: a questo punto, se non altro per una questione di amor patrio, spero ardentemente che venga rapidamente dimostrata la tesi del complotto.



Link: articolo completo sul Corriere.