Viveva da molti anni a New York, ma ha scelto di tornare a morire in patria, nella sua terra.
Ci sarebbe tanto da dire su Oriana Fallaci, ma lascio ad altri questo compito: io per parte mia mi limiterò a osservare che Oriana Fallaci era una donna, in un paese (con la p minuscola) di sciacquette e di quaquaraqua.
Nel frattempo i soliti "progressisti" moralmente e antropologicamente superiori (in realtà, i soliti vetero-comunisti e reazionari di sinistra) danno ulteriori prove della loro superiorità scrivendo sulla solita IndyMerda commenti come questi:
1. E' crepata come tutti gli altri , peccato che nel frattempo ha seminato un bel pò di odio. Almeno ci risparmierà per un bel pò i suoi "best seller" FANCULO LA FALLACI.Ogni commento è superfluo, direi.
2. ERA ORA....
UNA NAZISTA IN MENO....
SPERIAMO CHE LA SEGUA BEN PRESTO ANCHE BUSH!
NOPASARAN
3. Alexandros Panagulis non era per niente anarchico: a leggere il libro della Falalci poi, si scopre che, non solo lei, ma pure lui, era un vero stronzo
4. Grazie Oriana...
...d'essete finalmente levata dai coglioni!!!
Vaffanculo imperialista!
5. Il tempo e' galantuomo e sa far giustizia.
Tempo una generazione e della poveraccia devastata dalla
chemio si sara' persa pure la memoria.
6. evvai
era ora che quella bastrada ci lasciasse le penne!
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