Nel corso dell'intervista rilasciata a La 7, oltre a quella sulla guerra in Irak si possono contare anche queste altre perle:
- Berlusconi non ha mai detto di essere favorevole al "muro" di Israele (che, fra l'altro, non è un muro ma una barriera difensiva: solo il 3-4% della barriera, lo stretto necessario, è costituito da un muro in cemento)
- secondo Berlusconi, Blair è un liberale: peccato che Blair, evidentemente, non sia stato informato della cosa, e continui così erroneamente a capeggiare il partito laburista anziché, per l'appunto, quello liberale...
- sempre secondo il Cavaliere, anche Putin è un liberale: massì, perché no? Dall'alto della vasta cultura liberale del Nostro, probabilmente anche Bertinotti - se appena appena facesse lo sforzo di rinunciare all'abolizione della proprietà privata nel suo programma di governo - potrebbe aspirare al titolo di liberale: basta poco, checcevò?
Possiamo stare tranquilli, comunque: il Cav. durante l'intervista ha trovato il modo di associare il proprio nome a quello di Margaret Thatcher - come no, Silvio, proprio due gemelli separati alla nascita, due gocce d'acqua, politicamente parlando...
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