Appello dell'Associazione Luca Coscioni
Il Rapporto del premio Nobel Renato Dulbecco sulle cellule staminali, commissionato dal ministro della Sanità del governo Amato, il prof. Umberto Veronesi, stimava in 10 milioni - 10 milioni di vite umane - gli italiani affetti da patologie croniche che potrebbero essere curati grazie alla ricerca sulle cellule staminali embrionali.
Le Commissioni congiunte di Camera e Senato hanno approvato un testo che, se fosse confermato dal voto in aula, escluderebbe dalla brevettabilità delle invenzioni biotecnologiche qualsiasi procedimento e tecnica riguardante le cellule staminali embrionali umane, anche quelle ottenute con la tecnica del TNSA (Trasferimento Nucleare di cellule Staminali Autologhe) prevista dal Rapporto Dulbecco: questo impedirebbe di fatto al nostro Paese di competere sul fronte della ricerca scientifica, togliendo a milioni di cittadini italiani la speranza di una cura efficace in tempi brevi.
Sul sito di Luca Coscioni è possibile documentarsi sulla questione e firmare un appello ai Parlamentari italiani per la libertà di ricerca e sperimentazione.
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