mercoledì 4 febbraio 2004

[Tech] Rilasciata la versione 2.6.2 'stable' del Linux Kernel


Ieri, 3 febbraio, è stata rilasciata l'ultima stable release del kernel di GNU/Linux.



I principali miglioramenti e le patch più importanti riguardano PPC, Bluetooth, USB, XFS, ACPI.



Links:



martedì 3 febbraio 2004

Italiani brava gente - con delle eccezioni


E speriamo che continuino ad essere delle eccezioni anche in futuro:
VILLORBA - In lacrime un giovane immigrato umiliato dal gesto di una donna

Al mendicante dà cibo per cani



L'immigrato voleva racimolare qualche soldo, alla peggio qualcosa da mangiare. Si è visto rifilare due scatolette di carne per cani. Le ha prese, senza parola, e se n'è andato a piangere poco lontano lacrime di vergogna, anche se in questa storia non è lui quello da biasimare.
Infatti: da biasimare è la bestia che gli ha dato del cibo per cani - o forse neanche lei: dopotutto, non si dice sempre che gli animali, "poverini, non capiscono"?



Il seguito della notizia sul Gazzettino di Venezia.



Tamagotchi 2, la vendetta e feng shui in salsa californiana


Due gustose notizie dal sito Finanza & Cappuccino:

La Bandai, la casa giapponese produttrice dei pupazzi dei Power Rangers e del primo Tamagotchi, è intenzionata a lanciare sul mercato "Tamagotchi Plus":
Il Tamagotchi di Bandai, il gioco digitale a forma di uovo che riproduceva il ciclo di vita di un cucciolo in carne e ossa, è stato un successo mondiale alla fine degli anni '90, e ha venduto 40 milioni di pezzi in tutto il mondo. La nuova versione è dotata anche di raggi infrarossi grazie ai quali il cucciolo virtuale potrà farsi nuovi amici, andare a trovare gli altri cyber-cuccioli per portare loro un regalo, e persino sposarsi e avere un altro cucciolo, ha detto l'azienda produttrice. Sarà venduto a circa 19 dollari e sarà disponibile in sei colori diversi.
Sempre da F&C apprendo che Tamagotchi vuol dire "ovetto grazioso" - strano, lo avevo sempre considerato un "arnese pestifero"...



La seconda notizia riguarda, e non a caso secondo me, la patria della cultura New Age, la California:
Un portavoce dell'assemblea parlamentare californiana, il democratico Leland Yee, ha affermato di aver proposto una risoluzione che obbliga gli architetti dello stato e le città californiane a dar vita a progetti edilizi che prevedano il rispetto dei principi del feng shui, la millenaria arte cinese della disposizione delle cose. L'obiettivo dichiarato è "incoraggiare il flusso dell'energia vitale e creare spazi abitativi in armonia con l'ambiente; in seconda battuta, come naturale conseguenza di quanto prima, sviluppare felicità, salute e prosperità".
Diavolo, perché no? Dopotutto, potrebbe perfino funzionare - hai visto mai? - nel qual caso proporrei di adottare lo stesso approccio anche per alcune disastrate realtà italiane.



Fonte: Finanza & Cappuccino.



[Tech] KDE 3.2.0


KDE.org ha rilasciato la versione 3.2.0 del suo ambiente desktop per sistemi Unix e GNU/Linux:
As with previous KDE releases, version 3.2 provides an integrated desktop and a comprehensive set of applications that combine to create an environment that is usable for a wide variety of tasks right out of the box. In addition to the many new applications making their debut in KDE 3.2, the veteran applications have been refined and augmented generously. By installing some or all of these applications common desktop tasks such as web browsing, file management, email, personal information management, instant messaging, software and web development, multimedia, education and entertainment can be accomplished quickly and easily. This impressive collection of software is complemented by a recent update to the KOffice integrated office suite.



Reflecting its international team and focus, KDE 3.2 is currently available in 42 different languages. Partial translations into 32 other languages are also available, many of which are expected to be completed during the KDE 3.2 life cycle. With 74 different languages and full localization support, no other desktop is as ready to serve the needs of today's global community.
Links:

[Tech] Google festeggia Julia, l'inventore dei frattali


logo di Google modificato con l'aggiunta di formule matematiche e di frammenti di frattali



Oggi è l'anniversario della nascita di Gaston Maurice Julia, l'inventore dei frattali (meglio conosciuti dal grande pubblico come "frattali di Mandelbrot", dal nome del ricercatore - IBM, se ricordo bene - che per primo realizzò delle immagini frattali su computer), nato a Sidi Bel Abbès, Algeria, il 3 febbraio 1893 e morto il 19 marzo 1978 a Parigi (maggiori dettagli sul Corriere della Sera).



Google lo festeggia a modo suo.



lunedì 2 febbraio 2004

Liberta', autodeterminazione e nazismo salutista


In breve: a Milano c'è (anzi c'era, perché ora ha abbandonato la città) una donna sofferente di diabete che secondo i medici, per poter sopravvivere, dovrebbe subire l'amputazione del piede destro, ormai in cancrena.



La donna, informata della situazione e del concreto rischio di morte per setticemia in caso di mancato intervento chirurgico, ha deciso comunque di rifiutare l'amputazione e di lasciare, se così deve essere, che la malattia faccia il suo corso.



Prima i medici dell'ospedale dove era ricoverata fino a pochi giorni fa, e poi altre figure - fra cui i responsabili del Codacons, una associazione a tutela dei diritti dei consumatori - hanno tentato di far cambiare idea alla donna o, in subordine, di ottenere che venga sottoposta a TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio).



Addirittura il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura di Milano: secondo l'associazione il sindaco di Milano Albertini avrebbe dovuto già ordinare il TSO e, visto che non l'ha fatto, deve essere già da ora incriminato per "agevolazione al suicidio".



È follia pura: la donna è stata riconosciuta perfettamente in grado di intendere e di volere, e secondo gli psicologi il suo rifiuto delle cure mediche è frutto di convinzioni personali forse non maggioritarie nella società italiana (si parla di credenze nella reincarnazione e in una filosofia che considera il creato un tutto unico, permeato tutto della stessa energia vitale) ma comunque elaborate da una mente perfettamente sana.



Nonostante questo l'assessore alle politiche sociali del Comune di Milano, Tiziana Maiolo, ha fatto affermazioni assolutamente sconcertanti: Se mi chiamano per firmare il trattamento sanitario obbligatorio per questa signora, sono pronta e non bisogna essere matti per non essere in grado di intendere e di volere (A sentire le sue dichiarazioni, mi viene quasi voglia di darle ragione, NdR). Ci sono tante sfumature. La legge va interpretata.



Tiziana Maiolo consiglia di sottoporre la paziente ad altri esami, ad altre perizie psicologiche e psichiatriche partendo dal presupposto che il suo è un tentativo di suicidio. E come cerchiamo di salvare chi cerca di buttarsi dalla finestra anche qui dobbiamo fare ogni tentativo possibile.



Immagino che quelli del Codacons, al sentire queste dichiarazioni, si saranno spellati le mani a forza di applaudire: ma non c'è niente da applaudire, anzi.



In pratica dei rappresentanti della pubblica amministrazione, cioé dello Stato, e il legale di una associazione privata di cittadini (il Codacons) sembrano intenzionati a ignorare la precisa volontà di una persona adulta e a imporle, se necessario con la forza, un trattamento chirurgico altamente invalidante - tutto "a fin di bene", naturalmente.



Personalmente non vedo dove sia, questo bene: una persona adulta, consapevole e ampiamente informata delle conseguenze ha scelto di rifiutare una terapia che evidentemente considera, dalla sua personale angolazione, dal suo particolare punto di vista, incompatibile con la propria concezione della vita e del vivere.



È una sua scelta, è una scelta che ricade nella sfera del diritto dell'individuo alla libertà personale, all'inviolabilità della sua persona fisica, all'autodeterminazione e - certo, anche questo - al suo particolare modo di ricercare la felicità, che può benissimo contemplare anche la scelta di considerare la propria vita ormai compiuta, realizzata, e di rifiutare una "proroga" della sua scadenza dal prezzo ritenuto evidentemente troppo alto.



Tutto questo affannarsi a cercare di costringere questa donna a restare viva nonostante tutto e contro la sua precisa volontà, questo considerare lecito e persino doveroso che uno Stato possa ricorrere alla costrizione fisica per imporre non il diritto ma il dovere alla salute e alla vita mi fa venire in mente strane visioni: individui biondi, alti, dagli occhi azzurri, che indossano fluenti vesti bianche e sandali immacolati e abitano in città simili a quella immaginata da Fritz Lang in "Metropolis".



Un incubo da Gioventù Hitleriana: tutti belli, sani, perfetti - tutti vuoti e intercambiabili, come polli d'allevamento - e lo Stato Salutista, il vero e definitivo Grande Fratello orwelliano a vegliare su tutto e tutti, a mantenere tutti in forma, con l'occhio vispo e il pelo lucido - come i visoni d'allevamento - se necessario anche contro la loro espressa volontà.



Io non voglio vivere in un incubo simile: io non sono un pollo o un visone d'allevamento - al mondo non c'è nessuno uguale a me, se capite cosa intendo - e non ho intenzione di diventare "intercambiabile" con chicchessia; da sempre penso che l'importante non è quanto a lungo si vive ma come si vive: nessuno riuscirà mai a convincermi del fatto che sopravvivere il più a lungo possibile - a tutti i costi, magari anche a scapito della propria dignità individuale - sia un obiettivo giusto e desiderabile.



La pura sopravvivenza è, per l'appunto, solo sopravvivenza: roba buona e soddisfacente forse per le piante o per i virus, ma non per me. Non per me.



Link: Corriere della Sera.



Corea del Nord, paradiso comunista


Almeno, questa è la definizione che ne danno gli entusiasti fan del regime nord-coreano: la realtà è molto differente:
In the remote north-eastern corner of North Korea, close to the border of Russia and China, is Haengyong. Hidden away in the mountains, this remote town is home to Camp 22 - North Korea's largest concentration camp, where thousands of men, women and children accused of political crimes are held.



Now, it is claimed, it is also where thousands die each year and where prison guards stamp on the necks of babies born to prisoners to kill them.



Over the past year harrowing first-hand testimonies from North Korean defectors have detailed execution and torture, and now chilling evidence has emerged that the walls of Camp 22 hide an even more evil secret: gas chambers where horrific chemical experiments are conducted on human beings.



Witnesses have described watching entire families being put in glass chambers and gassed. They are left to an agonising death while scientists take notes. The allegations offer the most shocking glimpse so far of Kim Jong-il's North Korean regime.



Kwon Hyuk, who has changed his name, was the former military attaché at the North Korean Embassy in Beijing. He was also the chief of management at Camp 22. In the BBC's This World documentary, to be broadcast tonight, Hyuk claims he now wants the world to know what is happening.



'I witnessed a whole family being tested on suffocating gas and dying in the gas chamber,' he said. 'The parents, son and and a daughter. The parents were vomiting and dying, but till the very last moment they tried to save kids by doing mouth-to-mouth breathing.'



Hyuk has drawn detailed diagrams of the gas chamber he saw. He said: 'The glass chamber is sealed airtight. It is 3.5 metres wide, 3m long and 2.2m high_ [There] is the injection tube going through the unit. Normally, a family sticks together and individual prisoners stand separately around the corners. Scientists observe the entire process from above, through the glass.'



He explains how he had believed this treatment was justified. 'At the time I felt that they thoroughly deserved such a death. Because all of us were led to believe that all the bad things that were happening to North Korea were their fault; that we were poor, divided and not making progress as a country.



'It would be a total lie for me to say I feel sympathetic about the children dying such a painful death. Under the society and the regime I was in at the time, I only felt that they were the enemies. So I felt no sympathy or pity for them at all.'



His testimony is backed up by Soon Ok-lee, who was imprisoned for seven years. 'An officer ordered me to select 50 healthy female prisoners,' she said. 'One of the guards handed me a basket full of soaked cabbage, told me not to eat it but to give it to the 50 women. I gave them out and heard a scream from those who had eaten them. They were all screaming and vomiting blood. All who ate the cabbage leaves started violently vomiting blood and screaming with pain. It was hell. In less than 20 minutes they were quite dead.'



Defectors have smuggled out documents that appear to reveal how methodical the chemical experiments were. One stamped 'top secret' and 'transfer letter' is dated February 2002. The name of the victim was Lin Hun-hwa. He was 39. The text reads: 'The above person is transferred from ... camp number 22 for the purpose of human experimentation of liquid gas for chemical weapons.'



Kim Sang-hun, a North Korean human rights worker, says the document is genuine. He said: 'It carries a North Korean format, the quality of paper is North Korean and it has an official stamp of agencies involved with this human experimentation. A stamp they cannot deny. And it carries names of the victim and where and why and how these people were experimented [on].'



The number of prisoners held in the North Korean gulag is not known: one estimate is 200,000, held in 12 or more centres. Camp 22 is thought to hold 50,000.
Questa è solo l'ultima di una serie ormai lunga di testimonianze.



Stranamente, sinora non ho visto nessuna manifestazione (con bandiere della Pace o senza) contro questa barbarie, per la democrazia e per i diritti umani; ho il sospetto però che, se in futuro gli americani dovessero anche solo spettinare i capelli del lìder maximo nordcoreano, allora vedrei nuovamente spuntare come funghi le bandiere pacifiste, e sentirei daccapo risuonare gli slogan contro l'imperialismo USA e "a difesa" (sic) del popolo nordcoreano - quello stesso popolo che oggi, in assenza delle "nocive interferenze" americane, può tranquillamente venire oppresso e massacrato dal suo "amato leader".



Fonte: The Observer (via 1972).