mercoledì 3 dicembre 2003
Otto e mezzo
La puntata di questa sera di "Otto e mezzo" mi è piaciuta moltissimo, è stata un esempio da manuale di trasmissione televisiva pacata, corretta, non urlata - e ricca di contenuti interessanti.
Pensate che persino la Palombelli - che gli Déi del giornalismo pongano la loro mano sul suo capino - mi è parsa meno insignificante del solito.
martedì 2 dicembre 2003
[Tech] OpenOffice 1.1. e' ora disponibile in italiano
È finalmente arrivata la versione in lingua italiana di OpenOffice.org 1.1 (final release).
L'aggiornamento è consigliato solo per gli utenti che utilizzino OpenOffice.org 1.1 "Release Candidate 4" (RC4) e precedenti: la Release Candidate 5 (RC5) è infatti sostanzialmente identica alla release 1.1 "finale".
Per maggiori info e download: http://it.openoffice.org/.
Cina: liberata la cyber-dissidente ''Stainless Steel Mouse''
Liu Di, una studentessa di psicologia meglio conosciuta su Internet col nickname di "Stainless Steel Mouse", era stata imprigionata lo scorso anno dalle autorità cinesi per avere pubblicato su Internet dei testi satirici in cui prendeva a bersaglio il Partito Comunista e alcuni messaggi in cui chiedeva la liberazione dei cyber-dissidenti cinesi, tutte cose considerate dal regime alla stregua di "attività sovversive".
Ora Wired riporta la notizia della sua liberazione, avvenuta venerdì scorso in contemporanea con la liberazione di altri due cyber-dissidenti, Wu Yiran, 34 anni, e Li Yibin, 29.
Liu Di, 23, a former psychology major at Beijing Normal University who wrote under the computer name "Stainless Steel Mouse," was freed from Beijing's Qincheng prison on Friday, the Information Centre for Human Rights and Democracy said on Sunday.Il rilascio dei tre dissidenti anticipa di una settimana la visita del premier cinese Wen Jiabao negli Stati Uniti.
(...)
The center said in early November that prosecutors had rejected police recommendations to indict Liu on broad charges of subversion due to lack of evidence.
Police also detained at least two people for organizing online petitions for Liu's release. Du Daobin, a civil servant, was detained in October, while Luo Changfu, a 39-year-old laid-off worker, was sentenced to three years in prison.
China has been cracking down on Internet content -- from politics to pornography -- as the government struggles to gain control over the new and popular medium.
It has created a special Internet police force, blocked some foreign news sites and shut down domestic sites posting politically incorrect literature.
Il rilascio di dissidenti a cavallo di importanti viaggi di Stato o di visite di leader stranieri è ultimamente diventata una consuetudine, da parte delle autorità cinesi: un patetico tentativo di far mostra di una qualche forma di "apertura democratica", finalizzato più che altro a salvaguardare i lucrosi commerci con i Paesi occidentali, che a loro volta (purtroppo) per lo stesso motivo fingono di credere a queste indegne sceneggiate.
Fonte: Wired News.
lunedì 1 dicembre 2003
L'Irak progettava un missile con la Corea del Nord
Da Reuters Italia:
I figli, i generali e le principali aziende di Saddam Hussein hanno intessuto trattative con la Corea del nord durante i due anni che precedettero l'invasione americana dell'Iraq per cercare di sviluppare un congegno missilistico. Lo scrive oggi il New York Times.Per comodità ;-) riporto pari pari le stesse cose che avevo scritto commentando la notizia del ritrovamento di prove dello sviluppo di un programma nucleare iracheno: piano piano le prove cominciano a emergere: Saddam in tutti questi anni non ha mai smesso di rappresentare un pericolo non solo per la sua gente, ma anche per tutto il mondo civile.
La notizia fa riferimento ad alcuni file rinvenuti dagli ispettori internazionali e da responsabili americani.
Le trattative, che sarebbero avvenute in gran parte in Siria - e di cui il cui governo locale sarebbe stato a conoscenza - avrebbero condotto a un sistema produttivo completo per un missile realizzato dalla Corea del Nord capace di colpire gli Stati Uniti, i suoi alleati e le basi disseminate nella regione, riferisce il quotidiano citando fonti ufficiali americane.
Immagino, comunque, la risposta pigliatutto degli onniscenti pacifinti, mi sembra anzi già di sentirli: "macché armi di distruzione di massa, macché Saddam e Saddam, ovviamente sono stati i kattivi amerikani a fabbricarsi delle prove su misura..."
Si accettano scommesse.
La volta scorsa avevo vinto la scommessa in poco più di sei ore: vediamo questa volta...
Barbari a Milano
Quello che sta accadendo a Milano è semplicemente inqualificabile.
Non è possibile che degli scioperanti decidano di cambiare "al volo" gli orari di inizio e fine di uno sciopero col preciso intento di arrecare il maggior danno possibile alla cittadinanza così da richiamare l'attenzione dei media, eppure questo è quello che sta succedendo.
Al riguardo, ecco il commento di un delegato CGIL, veramente illuminante:
Chiediamo scusa a tutta la cittadinanza per i disagi che abbiamo provocato ma questo era l'unico modo per essere finalmente presi in considerazioneIl nostro eroe "chiede scusa", per i disagi: carino da parte sua, peccato che a quanto pare Altroconsumo e il Prefetto (per non parlare dei semplici cittadini, e dei malati in particolare) non giudichino le semplici scuse sufficienti.
Insomma, secondo i sindacalisti milanesi del settore trasporti pubblici paralizzare una intera metropoli, violare la legge e i codici di autoregolamentazione, fare danni in maniera indiscriminata senza preoccuparsi delle conseguenze per gli utenti del servizio, e in particolare per i più deboli, è un ottimo sistema per essere "presi in considerazione": una logica degna di un "disobbediente" alla Casarini, per cui la violenza nei comportamenti è sempre da stigmatizzare se proviene dall'avversario ma è sempre giustificata se invece è praticata dai "buoni" e in nome di una "giusta" causa.
Murphy strikes back
A causa di un problemino tecnico lato-server fino a poco fa non ho potuto pubblicare i post scritti domenica.
Ora pare tutto O.K. - scusate il ritardo ;-)
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